#WestRussiaWar #Mosca I 6 pilastri del terrorismo Euroccidentale – INDIZI e VIDEO

Ieri 22 marzo 2024, si è consumata una terribile strage terroristica all’interno di una Sala per Concerti presso Mosca. Il primo video della strage, ci è pervenuto tramite i nostri contati in Bielorussia e Russia. Quando poi ne ha parlato il Media Mainstream, i commentatori ad esempio di RaiNews24 erano inizialmente abbastanza obbiettivi e si attenevano ai fatti. Ma dopo il primo collegamento da Bruxelles, la narrazione è cambiata e sono apparsi i soliti propagandisti travestiti da opinionisti geopolitici.

Da quel momento in poi, sono iniziate le solite illazioni, sul famigerato PUTIN, che s’era fatto l’attentato dà se, blaterando di una inesisteste perdita di consensi nella Russia occidentale. Ovviamente la menzogna è smentita dalla rielezione del presidente russo: In ogni caso, una disamina in 6 punti si rende necessaria

1)Nel 2014, ebbe luogo una manifestazione di ucraini filo-occidentali detta Euromaidanin quella piazza, a incitare la folla alla rivolta vi era Victoria Nuland, sottosegretario di Stato USA. Oltre all’incarico formale da parte di Washington, la Nuland è anche una lobbista di industrie militari statunitensi, come General Dynamics e Northrop Grumman. Dai tetti affacciati sulla piazza, alcuni cecchini georgiani prezzolati  spararono sulla folla e la polizia, scatenando una rivolta.

Quando il presidente ucraino Viktor Yanukovych fu costretto a fuggire dal paese, al suo posto si insediò una Giunta composta da Gruppi nazionalisti e neonazisti, finanziati dal deep state statunitense. A partire dal maggio 2014,  la Giunta di Kiev soppresse sindacati, partiti e giornali “filorussi” e massacrarono gli ucraini di etnia russa. Nel 2022, la Russia lanciò una Operazione Speciale per proteggere i russofoni e denazificare l’Ucraina. Da allora Mosca si è limitate a colpire gli obbiettivi militari, evitando i tipici bombardamenti a tappeto e massacri di civili, che caratterizzano le invasioni USA/NATO.

2) Il 5 marzo 2024 il segretario di Stato USA Anotny Blinken, annunciò le “dimissioni” di Victoria Nuland, l’anima nera neocon di leader come Dick Cheney, George W. Bush e Barack Obama, promotrice della guerra in Iraq e corresponsabile per i 500mila civili uccisi. Co-organizzò l’occupazione USA/NATO dell’Afghanistan e altri massacri, ma dopo che l’obbiettivo di dividere l’Europa Occidentale e la Russia venne raggiunto, a Joe Biden la Nuland non serviva più.

3) L’ultimo atto della Nuland, ebbe luogo a Kiev nel gennaio scorso, quando presentandosi nel paese quasi a mani vuote, disse al presidente Volodymyr Zelensky di avergli preparato “una sorpresa”. Con la morte di Alexei Navalny a ridosso delle elezioni russe, forse la “sorpresa” derivava dal danno d’immagine per Vladimir Putin, che venne comunque rieletto. Riguardo al se-dicente oppositore, per quanto sembri l’Occidente incolpi Putin, Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina, che ritroveremo tra breve, parlò di morte naturale.

4) Il 21 marzo 2024, il Consiglio dell’Unione Europea, riunito in un Gabinetto di Guerra, decise di attaccare la Russia. A confermare la decisione furono le dichiarazioni fuorvianti del Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Siccome non siamo ignoranti filo-Zelensy e qualcosina abbiamo studiato, la dichiarazione di Tajani andava letta al contrario. Prima che Ministro degli Esteri, Antonio Tajani era stato Presidente del Parlamento Europeo del quale resta un pasdaran.

Nella sua dichiarazione al Sole 24 Ore in sintesi Tajani affermò: “Non è un Consiglio europeo di guerra, dobbiamo lavorare con grande determinazione per la pace… per arrivare alla pace in Ucraina bisogna …permettere a Kiev di non essere sconfitta dai russi, per arrivare alla pace in una situazione di equilibrio: se c’è un vincitore e un vinto non c’è pace etc.”. Questo giro di parole atto a manipolare le menti degli italiani, rimanda direttamente a George Orwell, e al romanzo fantapolitico “1984”. In pratica Tajani, ha utilizzato la “neolingua orwelliana“, come affermato in questo passaggio di 1984: “La pace è guerra, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza”.

5) In risposta al Consiglio di Guerra UE, il solitamente moderato portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov, disse: “La Russia [ora] è in guerra perché la partecipazione occidentale trasforma l’Operazione Militare Speciale in una Guerra”. Il cambiamento si è visto nella notte del 22 marzo, quando Mosca attaccò simultaneamente le infrastrutture energetiche ucraine e il Pentagono incitò gli ucraini a ritirarsi.

Dopo i bombardamenti che hanno investito anche le truppe francesi in Ucraina, i superstiti sono stati trasferiti in Polonia come si evince dai transponder degli aerei militari.

6) Tornando all’introduzione, ieri sera 22 marzo è avvenuta la strage (a sorpresa?), nella sala da concerto Crocus City Hall di Krasnogorsk, a una ventina di chilometri dal centro della capitale russa. Il commando ben addestrato e in mimetica, prima ha sparato alle Guardie Giurate, poi agli spettatori.


Nel video della CNN, l’ex presidente e neocandidato Donald Trump, dichiara che l’ISIS venne fondato dal presidente Barack Hussein Obama

Al momento, il bilancio provvisorio dell’attacco terroristico a Mosca è di 60 morti e 145 feriti, e dopo le affermazioni allucinanti di un auto attentato russo dei propagandisti occidentali, ora si attribuisce il massacro allo Stato Islamico.

Siccome lo Stato Islamico è una branca del Pentagono utilizzata per destabilizzare Siria, Iraq, Iran e oggi l’Africa, è legittimo ipotizzare il coinvolgimento di un comparto statunitense.

Inoltre gli agenti dell’Intelligence russa, dopo aver interrogato i terroristi catturati, ha svelato che il commando era guidato da Abdulkhakim Shishani a sinistra, mentre un mandante potrebbe essere il capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov a destra, riguardo al quale Washington, aveva già chiesto a Zelensky di tenerlo a freno.

Col. Luciano Bonazzi

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Fonti: per i dati i link esterni inseriti nel testo.

 

 

 

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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