#IIIWorldWar Demenziale contro-contrattacco di Israele all’Iran

Venerdì 19 aprile Israele ha contro-contrattaccato con droni la città iraniana di Isfahan. È da decenni che Iran e Israele combattono una guerra ombra, ma ora le ostilità sono esplicite. In precedenza Israele aveva sempre attaccato quelle che considerava minacce, soprattutto in Siria e Libano. In un recente attacco di questo tipo, ha però colpito il consolato iraniano di Damasco in Siria.

Nell’attacco morirono 13 persone, tra cui sette Guardie della Rivoluzione, che Tel Aviv considera terroristi, ma piaccia o no, sono militari delle Forze Armate iraniane, con le stesse regole d’ingaggio della Guardia Nazionale USA. Ovviamente Teheran minacciò una ritorsione contro Israele, salvo rinunciarvi in cambio di una tregua a Gaza, ma accantonò l’idea dopo che gli israeliani ignorarono la proposta, quindi il 13 aprile scorso contrattaccò.

Nel primo attacco iraniano della storia contro Israele, usarono 300 tra droni e missili, per impegnare l’Iron Dome israeliano, mentre Teheran colpiva il suo vero obiettivo, la base aerea di Nevatim, nel deserto del Negev. Le uniche “vittime collaterali”, furono una dozzina di feriti da schegge, tra le quali, purtroppo una bambina beduina di 7 anni. Il contro-contrattacco di Tel Aviv non s’è fatto attendere, quindi l’altra notte ha attaccato a Isfahan un impianto nucleare e l’aeroporto civile, e a Shekari la base aerea dell’ottava armata.

Secondo l’Iran non vi  stato: “Nessun danno”, non sono segnalati morti o feriti e i media locali descrivono la città come: “completamente calma e sicura”. Inoltre, nella serata, attorno alle 19,30, Israele colpiva i militanti di Hezbollah nel sud del Libano, ma non si sa se sia accaduto nel quadro del contro-contrattacco o semplicemente per routine.

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha fortunatamente confermato che non ci sono stati danni ai siti nucleari iraniani e chiesto: “estrema moderazione da parte di tutti”. L’agenzia giornalistica Reuters, citando un alto funzionario iraniano ha affermato che non sarebbe previsto un contro-contro-contrattacco immediato. Da parte sua, l’Onu ha sollecitato di porre uno: “Stop al ciclo di ritorsioni”, che rischia di andare oltre il demenziale.

Col. Luciano Bonazzi

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Fonti: newarab.com e i link esterni inseriti nel testo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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