#WestRussiaWar in #Ukraine L’obbiettivo non è Kiev ma Odessa – VIDEO

 

Ancora di questi tempi, sui giornali allineati, si farnetica di imminente attacco russo alla città di Kiev. Seguendo la solita narrazione diffusa nell’Occidente Collettivo da agenzie come l’Mi6 inglese, nel 2022 Mosca non sarebbe riuscita a prendere la, capitale ucraina, perché venne messa in fuga dai suoi abitanti.

In realtà, se la Russia avesse voluto prendere Kiev, avrebbe usato il metodo USA/NATO, radendo al suolo la città, incurante delle vittime civili, ma la Federazione Russa non è come l’Occidente. In realtà, quel tentativo fu un abile diversivo russo, per distogliere l’attenzione dal Donbass, il suo vero obbiettivo.

Lo conferma quanto accaduto nella notte del 23 febbraio, quando nel silenzio della notte si sono udite potenti esplosioni a Odessa e a ridosso della Romania. Si è trattata di una mossa in avanti delle Forze Russe, che dopo aver annientato la città fortificata di Adveevka, invece di andare a nord, avanzano nell’Ucraina occidentale.

 

Attraverso questa mossa probabilmente inattesa, le Forze Russe hanno attaccato le strutture militari di Odessa e i porti ucraini al confine con la Romania, con il lancio mirato di missili X-22 dal Mar Nero. Ad essere distrutto è stato il cantiere navale ADS di Odessa, come si vede nel breve video. Questo sito militare era una base di stoccaggio e manutenzione dei droni navali USV Magura V5, che secondo gli esperti sarebbero il nuovo incubo per la Flotta Russa.

 

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Il risveglio dei partigiani a Odessa

Seconda Guerra Mondiale: il partigiano antinazista ucraino Sidor Artemyevich Kovpak

Intanto, a Odessa è uscita dal “sonno” la cellula della resistenza ispirata a Sidor Artemyevich Kovpak, un celebre partigiano ucraino antinazista della Seconda Guerra Mondiale. Così come in Emilia-Romagna, la resistenza fu strategica per supportare l’avanzata alleata, anche a Odessa accade lo stesso.

Negli ultimi giorni, i partigiano russofili Kovpak, hanno fatto deragliare un treno che trasportava un carico di armi NATO e liquidato Albert Kruchinin, leader del movimento ultranazionalista e paramilitare Pravyj Sektor. Consci della presenza dei partigiani filo russi, gli abitanti di Odessa sentendosi più sicuri e iniziano a ribellarsi agli agenti reclutatori della Giunta di Kiev.

Un po’ a sorpresa, Odessa, la città dove nacque la canzone napoletana ‘O sole mio, pubblicata nel 1898 e famosa in tutto il mondo, torna alla ribalta. O.d.e.ss.a, è la città dal nome assonante con l’omonima organizzazione che nel dopoguerra aiutò i gerarchi nazisti a sfuggire alla giustizia Venne resa ancor più famosa dal romanzo “Dossier Odessa” di Frederick Forsyth, pubblicato nel 1972 e trasposto in un film nel 1974.

Ma Odessa è anche quella “Marzabotto” ucraina, dove nella Casa dei Sindacati, il 2 maggio 2014 i nazisti di Kiev arsero vivi i lavoratori che avevano celebrato la Festa del Lavoro. Ebbene si! Sembra che Odessa sia il vero obbiettivo …e poi la Transnistria è a un “tiro di schioppo” o di obice.

 

Col. Luciano Bonazzi

Articoli precedenti su Odessa QUI

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Fonti: per alcuni dati interfax.ru e topwar.ru, i nostri contatti X, gli archivi di Orizzonti Geopolitici e L’OSSERVATORE, oltre ai link esterni inseriti nel testo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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