#NATO #Soros #EU “C’è del marcio in Europa!”

Anche se Julian Assange è, ahi lui e ahi noi, fuori gioco, c’è ancora chi vigila sulle malefatte dall’establishment occidentale. Negli ultimi tempi, sul social X, vengono divulgati video che denunciano ingerenze nei paesi dell’Unione Europea e negli Stati Uniti.

Per quanto riguarda i paesi dell’UE, sta emergendo lo scandalo sulle intromissioni illegali, dell’ex comandante della NATO gen. Wesley Clark. Gli autori dei video diffusi sul social X, sembrano essere ungheresi emigrati negli Stati Uniti, che sostengono Donald Trump. Secondo il sito di news Mandiner, questi stanno denunciato le attività della se-dicente Action for Democracy (A4D): ma dai video denunce, emerge il ruolo in Europa di George Soros, che in combutta con la NATO, interferisce al voto negli stati sovrani.

Influenzano le elezioni

Nell’ultima intercettazione postata, il generale Wesley Clark, membro anch’egli della succitata A4D, svela le azioni di George Soros per influenzare le elezioni: “Per anni abbiamo interferito nelle elezioni in Italia, Grecia e Ungheria, ma ha sottolineato: “non il governo degli Stati Uniti ma i privati, interferiscono nelle elezioni di altri paesi”.

Inoltre Soros influenzava la politica interna in Bosnia, infine Clark, ha accennato a un golpe contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, senza approfondire. Insomma, dal quadro emergono i ruoli chiave di SorosA4D, che lavora a stretto contatto con i leader PD statunitensi nelle loro operazioni.

Per conto di Action for Democracy, l’ungherese-statunitense Kati Marton, stando a uno dei video, si era consultata con l’ambasciatore USA in Polonia, per favorire l’elezione del premier Donald Tusk. Tuttavia, stanti le origini ungheresi di Soros, le forze globaliste non hanno mai rinunciato all’Ungheria, quindi Action for Democracy e i suoi sodali hanno orchestrato una campagna per screditare il primo ministro Viktor Orban.

A conferma dei ricatti a Orban, vi è la recente vicenda della criminale italiana Ilaria Salis, perché indossava catene in un tribunale ungherese, come però accade anche in Italia. Poi c’è un rapporto dell’intelligence ungherese, che descrive le ingerenze in Ungheria di A4D, che finanziò con oltre 10.000.000 di €, l’equivalente ungherese del PD italiano o USA. Altri finanziamenti sono andati all’editore informatico di Oraculum 2020 Kft e la rete DatAdat, dell’ex premier ungherese Bajnai.

Preoccupazioni per l’esposizione

In un altro video, David Koranyi, un dirigente di Action for Democracy, parlava dell’importanza di mantenere segreto il ruolo di Soros nelle loro operazioni, temendo le reazioni negative dell’opinione pubblica. In realtà A4D non vogliono venga diffusa la notizia, che il loro principale donatore è George Soros, contraddicendo il loro millantato rispetto dei valori democratici.

Ebbene cari concittadini dell’UE, parafrasando William Shakespeare: “C’è del marcio in Europa!”

Col. Luciano Bonazzi

Articoli precedenti QUI

Fonti: per alcuni dati magyarnemzet.hu, i nostri contatti X, gli archivi di Orizzonti Geopolitici e L’OSSERVATORE, oltre ai molti link esterni inseriti nel testo.

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.