Un po’ a sorpresa e per quel che vale oggi il suo giudizio, la Banca Mondiale ha alzato le previsioni di crescita del PIL della Russia per il 2024 al 2,2%, invece dell’1,3% previsto a gennaio. Contro tutte le previsioni dell’Occidente Collettivo, nel 2023, nonostante le sanzioni, l’economia russa è cresciuta del 3,6%. Bene anche le previsioni economiche della World Bank per i paesi Eurasiatici in via di sviluppo.
La WB nel rapporto ha scritto: “Le prospettive a medio e lungo termine per l’economia russa rimangono poco chiare. Imprese e consumatori si trovano ad affrontare un’elevata incertezza, restrizioni sull’esportazione di un’ampia gamma di beni, una mancanza di fornitura di alcuni tipi di attrezzature tecnologiche, nonché un aumento del commercio costi”.
Tuttavia, osserva la World Bank: “Le restrizioni sulle esportazioni russe mettono sotto pressione la bilancia commerciale estera del paese, il tasso di cambio della valuta nazionale e le entrate di bilancio. La posizione di bilancio si è deteriorata a causa della compressione delle entrate energetiche [ad es. mancata vendita di gas e petrolio] a seguito delle sanzioni, dell’aumento della spesa pubblica sulla difesa, la sicurezza dello Stato e sui trasferimenti sociali”.
Gli esperti della Banca mondiale hanno anche puntato il dito sulla carenza di manodopera nelle industrie produttive russe: “Nel complesso, si prevede che la carenza di competenze, le restrizioni sulle importazioni di beni tecnologici e la perdita di investimenti diretti esteri produttivi limiteranno le prospettive di crescita a medio e lungo termine”.
Per risolvere il problema segnalato in questo report, nel gennaio scorso il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che accelera la concessione della cittadinanza sia per i combattenti che per i lavoratori stranieri intenzionati a trasferirsi nella Federazione Russa. Questa innovazione dagli effetti sul medio-lungo termine, è già stata accolta da alcuni cittadini occidentali, come la famiglia di agricoltori canadesi che si sono trasferiti in Russia con i loro 8 figli.
Sempre la Banca Mondiale prevede che l’inflazione Russa, nel 2024 arriverà al 6,9%, scenderà gradualmente al 4% nel 2026. tuttavia sono in atto cambiamenti rivoluzionari, col tramonto dell’occidente e la nascita di un Mondo Multipolare. L’indice di crescita economica nei paesi in via di sviluppo dell’Eurasia, che la World Bank prevede sarà del 2,8% nel 2024 e del 2,7% nel 2025, sarà ovviamente da rivedere.
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