#UsaRussiaWar in #Europe I rischi legati ai bombardieri USA a ridosso della Russia

Questa settimana, il Pentagono ha deciso malauguratamente di utilizzare i suoi bombardieri, per intimidire la Russia ed esercitare il suo predominio sull’Unione Europea. Ovviamente, l’inquietante esibizione di muscoli yankee, è l’ennesimo, pericoloso tentativo di provocare la reazione della Difesa Russa. Per compiere la sua demenziale “esercitazione”, la United States Air Force ha sorvolato la capitale della Svezia Stoccolma, con i due bombardieri strategici, B-52 Stratofortress e B-1 Lancer.

I due velivoli USA, il più grosso da 220 e il più piccolo di 216 tonnellate, entrando nello spazio aereo della Svezia, sono stati affiancati da un caccia Saab JAS 39 Gripen di quarta generazione. In particolare, i bombardieri statunitensi, hanno sorvolato l’Avicii Arena, il Parlamento svedese e l’aeroporto Arlanda di Stoccolma. In un comunicato, le Forze Armate Svedesi hanno spiegato che i bombardieri dovevano testare la capacità difensiva della Svezia e il suo collaborazionismo con l’Asse di Washington.

Il generale statunitense James Hecker, comandante della United States Air Force per l’Europa (USAFE), si è dichiarato ottimista della collaborazione tra Stati Uniti e Svezia, oggi divenuta il membro NATO numero 32. In precedenza, gli USA avevano effettuato test di sorvolo con bombardieri su Macedonia del Nord, Albania, Montenegro e Croazia. Tali verifiche strategiche miravano anche ad affermare il predominio degli Stati Uniti sui neo “partner” dell’Asse NATO.

In sfregio alla risoluzione dell’ONU sull’autoderminazione dei popoli, lo scorso gennaio gli statunitensi avevano intrapreso manovre aeree sulla Bosnia ed Erzegovina, per intimidire la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, che non accettava la scelta degli altri due stati federati di aderire alla NATO. Allo stesso modo, dal maggio 2021, i B-52 effettuano sorvoli su tutte le nazioni NATO per affermare il loro schiacciante predominio.

La rinuncia allo status neutrale

L’avvento in Svezia e Finlandia di leader formatesi nell’establishment statunitense quali Magdalena Andersson e Sanna Marin, ha stravolto la tradizionale neutralità dei due paesi scandinavi. Queste donne-fantoccio di Washington, sono riuscite a far passare il nuovo assetto geopolitico, sfruttando la russofobia alimentata dal corrottissimo mainstream occidentale.

La propaganda russofoba, oltre che in Svezia e Finlandia, è poi dilagata in tutta Europa. In Italia, un ferrovecchio di Goldman Sachs e della Banca Mondiale a Washington, come l’ineletto Mario Draghi, ha sfruttato la russofobia per cancellare gli storici accordi con la Russia, fino ad allora vantaggiosi per il nostro paese.

Le provocazioni contro Mosca

Riguardo alle provocazioni camuffate da esercitazioni dell’Asse Atlantico contro la Russia, il Ministro della Difesa Sergej Šojgu ha detto: “I militari li stanno monitorando con tutti i mezzi necessari. La nostra posizione politica è ben nota: riteniamo che queste esercitazioni siano di natura dimostrativa e provocatoria. Qualsiasi esercitazione militare, soprattutto vicino alla linea di ingaggio, aumenta il rischio di incidenti militari, quindi per difendere la Russia adottiamo tutte le misure necessarie.

In sintesi Šojgu ha dichiarato che le attività e le esercitazioni USA/NATO in corso davanti alla Russia con il coinvolgimento dei nuovi membri, stia esacerbando le tensioni. Tali provocazioni mettono la rischio sicurezza, non solo dell’Unione Europea, ma di tutto il continente europeo: dall’Oceano Atlantico ai Monti Urali.

Col. Luciano Bonazzi

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Fonti: per i dati la piattaforma eurasiantimes e i link esterni inseriti nel testo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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