#China #India, Tensioni di confine, New Delhi insoddisfatta dall’andamento dei colloqui invia l’esercito nel Ladakh

Il ministro della Difesa Rajnath Singh in missione nel Ladakh foto twitter

Lo scorso martedì 4 agosto, l’India ha lamentato il mancato disimpegno cinese sul confine del Ladakh orientale. La notizia è arrivata al termine del quinto incontro tra i Comandanti di Corpo delle due parti. Al vertice durato 10 ore, avevano partecipato il tenente generale indiano Harinder Singh del 14° corpo e il capo del distretto militare dello Xinjiang meridionale, Liu Lin.

Al termine del quinto incontro negoziale, i delegati di New Delhi hanno incontrato il ministro della Difesa Rajnath Singh e il ministro degli esteri S. Jaishankar per trarre le conclusioni sull’avanzamento della trattativa. Al termine della consultazione, secondo le prime notizie lasciate trapelare, la parte indiana ha dovuto prendere atto del fatto che, anche durante il negoziato, Pechino ha proseguito ad ammassare truppe e risorse lungo la linea di confine (LAC).

L’intelligence indiana ha inoltre scoperto, che durante le trattative, la Cina aveva mobilitato soldati vicino al Lipulekh Pass di Uttarakhand, all’intersezione tra India, Nepal e Cina sopra la valle di Kalapani. Un altro punto di rafforzamento militare cinese, è stato scoperto presso il lago Pangong. Quindi la Cina ha ignorato la sollecitazione negoziale dell’India a disimpegnare le proprie truppe sia dal lago Pangong che da Gogra.


Pattugliamento parallelo presso il lago Pangong

Contrariamente a quanto sperato da New Delhi, l’Esercito popolare cinese invece di ritirarsi a est, ha occupato due nuove posizioni costruendovi almeno una decina di fortificazioni. Inoltre, le truppe cinesi impediscono ai soldati indiani di pattugliare l’altopiano di Depsang un importante hotspot in una posizione strategica. È quindi chiaro che non solo le truppe cinesi non si stanno ritirando, ma hanno continuato a rafforzare le proprie posizioni nell’area.

Preso atto di tutte queste criticità, come contromisura, l’India ha quindi deciso di dispiegare oltre 35.000 soldati nel Ladakh.

Luciano Bonazzi

Fonti: Oltre al khaleejtimes

Articolo precedente su questo argomento: Concordato il disimpegno dell’esercito dopo lo scontro cruento del 15 giugno

 

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

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