E’ disponibile il documentario d’inchiesta di Oliver Stone “Ukraine on Fire”: a conferma che Stati Uniti e Unione Europea hanno distrutto l’Ucraina.
Fin dalle avvisaglie della battaglia di piazza Maidan, a Kiev, abbiamo sollevato dubbi e perplessità, non solo noi, ma in tanti in tutta Italia. Il putsch ribattezzato Euromaidan, ebbe il suo momento clou tra il 18 e il 22 febbraio 2014, quando Julija Tymošenko, arrestata per corruzione e appropriazione indebita, venne scarcerata e portata su un palco in sedia a rotelle. Su quel palco avvenne il miracolo, perché la Tymošenko, improvvisamente si alzò in piedi e unitamente a religiosi cattolici uniati e neonazisti ucraini, incitò il popolo alla rivolta.
Ora un documentario investigativo del regista statunitense Oliver Stone, Ukraine on Fire, svela i retroscena di una rivolta criminale montata da USA e Unione Europea: il documentario è finalmente anche in Occidente.
L’Ucraina, “frontiera” e zona cuscinetto tra Russia ed Europa occidentale è in fiamme. Il paese, per secoli, è stato il campo di battaglia di tutte le potenze che cercarono di appropriarsi del ricco territorio della Russia. Dopo gli ultimi tentativi di Napoleone, Hitler e alleati, oggi l’Ucraina è nuovamente l’ambìto “campo di battaglia” utile al transito degli imperialisti occidentali.
Espansionismo a est di NATO e UE
Torniamo a Oliver Stone e al massacro di Piazza Maidan del 2014, evento che scatenò una sanguinosa insurrezione con conseguente destituzione del presidente democraticamente eletto Viktor Yanukovych e alla sua sostituzione con una giunta antidemocratica, neo-nazista e filo-occidentale. La conseguenza di questa situazione, oltre che della strage di Odessa, portarono alla secessione della Crimea e alla sua reintegrazione alla Russia, come era prima dell’URSS e alla guerra civile nell’est dell’Ucraina. In Ucraina orientale, nel bacino minerario del Donbass a maggioranza russofona, la popolazione minacciata di genocidio, prese le armi e iniziò la resistenza contro le milizie naziste di Kiev.
Militari del Battaglione Azov
I media occidentali hanno presentato la Russia come istigatrice dei disordini sanzionandola e condannandola all’unanimità, anche da quella pseudo-sinistra europea, totalmente supina agli interessi statunitensi: Ma la Russia era veramente responsabile di questi eventi?
Tsipras e Poroshenko, neo-nazi e neo-lib in perfetta sintonia
La presidente della camera Laura Boldrini e Andrij Parubij, fondatore del Partito Sociale Nazionalista dell’Ucraina
Il documentario Ukraine on Fire offre una prospettiva storica sulle profonde ragioni che portarono alla Rivoluzione arancione del 2004, alle insurrezioni del 2014, fino al brutale rovesciamento del presidente democraticamente eletto Yanukovich, presentata dai media occidentali come “rivoluzione popolare”. In realtà fu colpo di stato orchestrato e perpetrato in sinergia da gruppi ultra-nazionalisti e dal Dipartimento di Stato americano.
Il giornalista investigativo Robert Parry rivela che, negli anni ’80, le ONG e le agenzie giornalistiche finanziate dagli Stati Uniti organiche alla CIA, iniziarono a organizzare lo scenario geopolitico utile agli Stati Uniti. Oliver Stone, produttore esecutivo, ha scoperto i retroscena intervistando l’ex presidente Yanukovych e l’ex ministro degli interni Vitalij Zakharchenko. I due politici gli hanno rivelato che l’ambasciatore americano e parte dell’establishment USA, avevano cospirato attivamente per provocare un cambio di regime in Ucraina.
Inoltre, nel suo incontro con Vladimir Putin, Stone ha chiesto al presidente russo spiegazioni sui fatti di Crimea e sulle interferenze USA-NATO nelle elezioni ucraine fino a raggiungere l’obbiettivo di un cambio di regime. Questo documentario pubblicato nel 2016, ha trovato resistenze distributive negli Stati Uniti e nei paesi occidentali, mentre la versione doppiata in russo è già stata trasmessa dalla televisione russa. In occidente, il documentario è stato finora sistematicamente censurato.
https://www.youtube.com/watch?v=SAaMRAplJks
UKRAINE ON FIRE: The Real Story. Full Documentary by Oliver Stone (Original English version)
Oggi il film è disponibile per intero su YouTube, ma dal nostro blog, invitiamo tutti gli amanti della libera informazione, a sostenere questo lavoro di Oliver Stone con un like e magari acquistarne il DVD.
Luciano Bonazzi
