Il Venezuela invia a Saint-Martin 10 tonnellate di aiuti umanitari, nonostante le minacce da parte di Parigi
Saint Martin o Sint Maarten, è un’isola che potremo definire condominiale, in quanto divisa tra Francia e Olanda. Dopo il passaggio dell’uragano Irma il 70% per cento delle abitazioni di Saint Martin, risultava distrutto o seriamente danneggiato. L’altro uragano, Josè, ha distrutto gli edifici superstiti, devastando le aree portuali. Al momento i morti sarebbero dieci. I Paesi Bassi hanno inviato 200 soldati dell’esercito per portare acqua, cibo e medicinali, e per assicurare la sicurezza degli abitanti soprattutto contro furti e sciacallaggio, sul lato francese, i danni sono giunti al 95%.
Il problema di questi territori d’oltremare, è che le nazioni d’appartenenza sono lontane, e con aeroporti e porti devastati possono essere raggiunti con difficoltà. A fronte delle gravi condizioni in cui versa la popolazione di Saint-Martin, con un atto di grande umanità, il presidente venezuelano Nicolás Maduro, ha deciso d’inviare aiuti umanitari sull’isola per alleviare le sofferenze della popolazione che ha perso tutto.
Si tratta di un gesto di grande valore, perché, a causa dell’embargo al quale è sottoposto il Venezuela, Maduro ha anteposto le immediate esigenze di un paese vicino, ai propri problemi futuri del suo paese, quando vi sarà carenza di cibo, medicine e altri prodotti primari. La vicina isola, oltretutto appartiene alla Francia, paese che, con Stati Uniti, Gran Bretagna, fa parte dell’eventuale coalizione che vorrebbe attaccare il Venezuela per soffocare la svolta Bolivariana intrapresa da Maduro.
Le dieci tonnellate di aiuti umanitari inviati a Saint Martin, comprendono acqua potabile, attrezzature di emergenza, abbigliamento, materassi e prodotti alimentari. Il ministro degli Interni, Giustizia e Pace, Néstor Reverol ha dichiarato che data l’urgenza, gli aiuti saranno consegnati dalle Forze Armate Nazionali. Commentando l’emergenza umanitaria di Saint-Martin, il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, ha commentato: “Il Venezuela e l’Unione Bolivariana dei Popoli della Nostra America, saranno sempre presenti per tendere una mano fraterna ai vicini in difficoltà.”.
L’invio di aiuti all’isola francese da parte del governo venezuelano, avviene in un momento in cui le relazioni sono con Parigi sono giunte a un punto di non ritorno. Il 29 agosto scorso, in un discorso agli ambasciatori francesi, Emmanuel Macron aveva definito il Venezuela “Una dittatura che cerca di sopravvivere a costo di un disagio umanitario senza precedenti… “.
Affermazione alla quale il ministro Jorge Arreaza rispose:“Le osservazioni del presidente della Repubblica francese dimostrano una profonda ignoranza della realtà.”, chiedendo inoltre il rispetto del suo paese da parte di Macron, e definendo l’intervento verbale del leader francese un’interferenza negli affari interni del Venezuela.
L’Alleanza Bolivariana dei Popoli della Nostra America (ALBA), della quale l’isola di Saint Martin non è membro, venne istituita nel 2004 da Fidel Castro e Hugo Chavez, con l’obbiettivo culturale, sociale ed economico mirato a rafforzare la cooperazione tra i paesi dell’America Latina e dei Caraibi. L’ALBA comprende Cuba, Bolivia, Venezuela e Santa Lucia. Un’alleanza anche cara al politico comunista francese Jean-Luc Mélenchon, che ha voluto unirsi all’Alleanza tramite le sezioni e i militanti della Guyana francese e delle Indie occidentali francesi.
Luciano Bonazzi
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