Putin e Maduro. Foto archivio redazione
In base all’accordo firmato tra il presidente venezuelano Nicolás Maduro e Vladimir Putin, prevede l’arrivo di 600.000 tonnellate di farina per combattere gli effetti dell’embargo occidentale contro la nazione Bolivariana.
Il vice presidente venezuelano Tareck El Aissami ha accolto la nave mercantile con a bordo la farina di grano. Commentando l’evento, senza mezzi termini lo ha definito “storico”, anche per la rapidità della consegna avvenuta dopo l’infame e criminale decisione statunitense di affamare il popolo venezuelano.
La nave Ken Goh in un’immagine di repertorio. Foto ©www.shipspotting.com
Anche il ministro della Difesa Vladimir Padrino López e il socialista Rafael Lacava, candidato governatore dello Stato di Carabobo, uno dei 25 stati che compongono il Venezuela, hanno atteso l’arrivo della nave “Ken Goh” col suo carico: “Il cibo non mancherà al Venezuela, non sarà Trump né l’Impero occidentale a fermare l’inevitabile corso del Venezuela Bolivariano” ha detto il vice presidente. Il Venezuela non è solo, infatti ha il riconoscimento internazionale di tutti i popoli che lottano anche per la loro sovranità e libertà.
Questa consegna, fa parte di un piano d’approvvigionamento firmato nel 2017 dal presidente venezuelano Nicolás Maduro e dalla sua controparte russa Vladimir Putin. Il governo ha informato che la prossima consegna è già partita e si trova in acque internazionali. Il Venezuela necessita di oltre 600.000 tonnellate di farina di grano entro il dicembre di quest’anno, a queste saranno aggiunti altri prodotti fondamentali.
Luciano Bonazzi
