#WestRussiaWar in #Ucraina Il nuovo capo delle Forze Ucraine è Russo

For this photo we thank lenta.ru

Giovedì 8 febbraio scorso, grazie all’ingerenza del Sottosegretario di Stato USA Victoria Nuland, il Presidente Zelensky è riuscito a sostituire il riluttante Comandante in Capo delle Forze Armate Valeriy Zaluzhny. La ragione principale della decisione è da attribuire al fallimento della controffensiva estiva della Giunta di Kiev. La colpa del gen. Zaluzhny, è quella di non aver fatto morire invano i propri soldati.

Il nuovo comandante in capo scelto da Nuland e Zelensky è il col. gen. Alexander Syrsky, che ha il solo pregio di rispondere ciecamente a ogni ordine, in spregio alla vita dei suoi soldati. Tanto che a Syrsky, le truppe ucraine hanno appioppato il soprannome di “Generale macellaio”, con la stessa valenza che ebbe per le truppe italiane della Grande Guerra, la filastrocca che recitavano vedendo il loro comandante: “Il general Cadorna ch’è re degli assassini”. Ma chi è il gen. Alexander Syrsky? Un ucraino ovviamente: no, risposta sbagliata!

Sorpresa Syrsky

Alexander Syrsky è un russo nato il 26 luglio 1965 nel villaggio di Novinki, nella Russia europea, 105 km a nord-est del centro di Mosca. I suoi genitori e i parenti stretti vivono in Russia, il padre è un militare in pensione, mentre la madre è corista e si occupa di agricoltura. Il fratello di Syrsky è una Guardia di Sicurezza Russa, col quale, fino al 2019 il neocomandante delle tuppè di Kiev scambiava messaggi filo-russi nei social media.

La carriera militare di Alexander Syrsky iniziò nel 1982, quando entrò nella Scuola superiore di comando di Mosca. Nel 1986, il giovane ufficiale venne distaccato nella Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, quale comandante di un plotone di fucilieri motorizzati del 426° reggimento. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, prese la cittadinanza dell’ucraina ancora russofila e proseguì la carriera militare.

Il 1993, lo vide al comando di un battaglione di fucilieri motorizzati nella 6ª divisione della Guardia Nazionale Ucraina e due anni dopo divenne comandante del reggimento. Nel 1996, Syrsky si laureò in pianificazione tattica-operativa e dal 2000 al 2002, fu primo vice comandante dei “cosacchi neri” di stanza a Bila Tserkva (Kiev): nel 2005 ha studiato comando e controllo strategico all’Accademia Nazionale di Difesa dell’Ucraina.

La sua lunga e lenta carriera andò sempre in parallelo con i vari governi russofili dell’ucraina, che servì fino alla caduta del presidente dell’Ucraina, Viktor Yanukovich. Dopo Euromaidan, Syrsky fece il salto della quaglia e schierandosi con l’Occidente, supervisionando la cooperazione militare con la NATO per adeguare l’esercito agli standard dell’Alleanza del Nord Atlantico.

Dopo Euromaidan e l’avvento della Giunta Nazista di Kiev, del gen. Alexander Syrsky non si sa se prese parte alla Strage di Odessa del 2 maggio 2014, mentre è certa è la sua presenza nel Donbass. Nella regione, le nuove “autorità” avevano ordinato il genocidio degli ucraini di etnia russa e nel 2015 Syrsky partecipò ai combattimenti più feroci contro la Resistenza di quelle che divennero le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk..

Uccise senza batter ciglio altri russi come lui, dimostrando un cinismo assoluto, se si pensa che non aveva nemmeno la scusante di aver aderito all’ideologia Nazista-Banderista. Evidentemente si tratta di un ufficiale che pensa solo alla sua carriera. Ironia della sorte, quando la Russia porterà a termine l’Operazione Speciale di denazificazione dell’Ucraina, lo avrà fatto sconfiggendo non un Comandante in Capo ucraino, ma russo: e c’è poco da ridere!

 

Col. Luciano Bonazzi

Articoli precedenti QUI

Fonti: per i dati essenziali lenta.ru, alcuni nostri contatti russi e i link inseriti nel testo

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.