La lettera immaginaria di Vladimir Putin a Teresa May, ispirataci dalle prime dichiarazioni all’ANSA del presidente russo.
Cara Teresa
Dopo l’indimenticabile serata elettorale, desidero ringraziarti dal profondo del mio cuore per l’ottimo lavoro da te organizzato per vivacizzare la mia rielezione. Non immaginavo, nemmeno in sogno, di raggiungere un consenso del 76,7% dei voti espressi nel primo turno delle elezioni presidenziali del 2018, poiché i migliori sondaggi mi davano al 64%. L’alto tasso di partecipazione, mostra che il tuo Alexei Navalny, sostenitore dell’astensione, ha fallito nonostante la tua campagna mediatica.
Mi hai permesso di guadagnare oltre dodici punti, pari a 9 milioni di voti, il tutto in meno di due settimane, grazie alla tua superba montatura del caso Skripal. Il risultato della tua campagna di denigrazione, è stato quello di compattare il popolo russo attorno alla mia persona, un risultato impossibile senza il tuo intervento. Ora, ho il sostegno di 55 milioni di elettori, cosa che mi rende più forte e legittimato a guidare il mio paese, il che rende la Russia più forte e unita nell’affrontare le vostre sanzioni e campagne mediatiche di discredito. Sono ben consapevole, lo dico con rammarico, che l’indebolimento della Russia rimane per te e per i tuoi partners della NATO una priorità.
Ringraziamenti allargati
Ringrazio anche i tuoi tre alleati, Trump, Merkel e Macron, che ti hanno supportata nella tua strategia, anch’essi hanno contribuito considerevolmente a riunire il popolo russo attorno alla mia persona, oltre che a farti ottenere il discredito di una parte considerevole dei tuoi stessi concittadini. All’indomani del mio trionfo elettorale, rilevo che tu, Trump, Merkel e Macron, non conoscerete mai la felicità di ottenere un simile risultato da parte dei vostri elettori: se i vostri concittadini non vi hanno dato la maggioranze che speravate, forse non la meritavate.
Donald Trump, eletto con 3 milioni di voti di scarto rispetto alla sua avversaria, governa da 14 mesi in costante clima da guerra civile e con l’establishment che gli rema contro. Angela Merkel, rieletta come me al quarto mandato, non può governare se non facendo continui compromessi e attraverso una fragile coalizione parlamentare, trovata dopo sei mesi e tra mille difficoltà. Emmanuel Macron, è l’espressione di 8,6 milioni di elettori sui 47,6 milioni di aventi diritto al voto che non hanno partecipato al secondo turno delle elezioni presidenziali: tanto per dire, 39 milioni di francesi non sono rappresentati dall’enfant prodige francese. Quanto a te, Teresa, hai voluto scommettere sulle elezioni anticipate, hai perso la maggioranza parlamentare e sei costretta a improbabili alleanze che minano il tuo governo. “Sgoverni” tra continui compromessi con la tua fragile coalizione parlamentare, tanto che cerchi di riunire la tua gente contro un nemico immaginario: la Russia.
Per aiutarti a reperire il denaro necessario a pagare la BREXIT, mi sono preso la libertà, in risposta all’espulsione di 23 diplomatici russi, di ricambiarti allo stesso modo qui in Russia, così potrai risparmiare i 23 stipendi dei tuoi diplomatici ed evitare le spese per l’apertura del nuovo consolato a San Pietroburgo, questo fornirà ossigeno alle tue esangui finanze. A questo punto, immagino proseguirai nel tentativo di boicottare i Mondiali di Calcio Russia 2018.
Spero ovviamente vorrai ripristinare le normali relazioni tra i nostri paesi, perché è pur vero che la Russia è un produttore di gas, d’accordo, ma il tuo continuo vedere “attacchi di gas” ovunque, Siria, Salisbury etc., proprio in forza della loro frequenza, ricordano la fiaba di Pierino e il lupo, e i tuoi “Al Lupo… Al Lupo” hanno stancato l’opinione pubblica e ti fanno perdere credibilità.
Cordialmente tuo, Vladimir
