Le tecniche di tortura degli Stati Uniti vennero sviluppate all’Allan Memorial Institute

Uno degli atti che la presidenza Trump si accinge a confermare, ben inteso in linea di continuità coi predecessori, Obama compreso, riguarda uno dei capitoli più oscuri della storia americana. Si tratta del Progetto MKUltra e dei Black Sites, le carceri segrete nelle quali i prigionieri considerati nemici degli USA, vengono incarcerati e sistematicamente torturati. Particolarmente attivi dopo attentati dell’11 settembre 2001, successivamente vennero ridimensionati dal presidente Obama, che consegnò al mainstream occidentale, la narrazione di una loro chiusura.

Riguardo ai “Black Sites”, emerse poi l’elenco delle modalità di tortura utilizzate dagli Stati Uniti, una lista che riguarda le origini dei metodi e il luogo dove erano state ideate, cioè Montreal, in Canada. Il sito di ricerca delle tecniche di tortura era situato presso la McGill University: l’Allan Memorial Institute.

L’Allan Memorial ospitava al suo interno il dipartimento di psichiatria del Royal Victoria Hospital, che oggi è un rispettabilissimo ospedale psichiatrico. Quello che pochi sanno, è che tra il 1957 e il 1964 in questo istituto psichiatrico venne sviluppato il progetto MKUltra, una ricerca sperimentale che sviluppò una serie di metodi di controllo mentale farmaco-indotti. La scelta della sperimentazione in territorio canadese, fu presa per il timore di reazioni da parte del Congresso, qualora fossero trapelate notizie di esperimenti su esseri umani in territorio statunitense.

Il programma MKUltra finanziato dalla CIA, era guidato dallo psichiatra Donald Ewen Cameron, presidente emerito della Canadian Psychiatrists Association. Nelle intenzioni dell’intelligence USA si dovevano trovare tecniche d’interrogatorio per eventuali spie sovietiche catturate. Al termine della ricerca il programma venne ufficialmente congelato e le prove della sua esistenza furono segretate fino alla fine degli anni ’70.

Fu infatti negli anni settanta, che in base alla legge Freedom of Information Act, diverse informazioni classificate vennero desecretate ed emersero in tutta la loro portata i crimini commessi all’Allan Memorial Institute. Come aveva previsto la CIA, le atrocità rimasero impunite grazie al fatto che non si erano svolte negli USA ma all’estero. Nel documento vengono descritte le pratiche effettuate nei sette anni di sperimentazione dal Dr. Cameron e dal suo team. La sperimentazione aveva coinvolto diversi pazienti con problemi psichici anche lievi, come depressione post-parto, ansia e persino coniugi rivoltisi al centro per semplici analisi di coppia. Alle persone trattate si facevano firmare documenti che lasciavano al Dr. Cameron la massima libertà sui trattamenti decisi dal medico.

I pazienti venivano sottoposti quotidianamente a elettroshock e sovra-dosaggi di LSD, associati a tecniche di deprivazione sensoriale in celle d’isolamento, allo scopo di far perdere ai pazienti la cognizione del tempo e dello spazio. Tra i metodi utilizzati vi era anche quello di tenere i pazienti in coma farmacologico per settimane, periodo durante il quale venivano sottoposti a messaggi audio ripetitivi atti ad alterare i loro comportamenti. Il risultato di tali metodologie fu quello di trasformare quelle vittime inconsapevoli, in vegetali privi di memoria per il resto della loro vita. La procedura sperimentale del dottor Cameron venne chiamata Depatterning, ovvero Guida Psichica. Tramite questa tecnica Cameron cercò di dimostrare che era possibile ripulire e riprogrammare completamente il cervello di un individuo.

Il candidato Manciuriano

Il dottor Cameron, giustificava i suoi metodi e l’utilizzo della tortura, asserendo che il suo scopo era quello di curare la schizofrenia e altri disturbi mentali di sdoppiamento della personalità. In realtà, la CIA finanziava il progetto MKUltra per produrre il “Candidato Manciuriano”, cioè un individuo mentalmente modificato, che tramite una determinata parola, eseguisse qualunque ordine, incluso quello di commettere un omicidio. Da quel che si dice, il dottor Cameron non fu in grado di ottenere un individuo mentalmente modificato, eppure, nonostante il presunto fallimento della sperimentazione, la CIA continuò a finanziarlo e utilizzò i suoi metodi durante gli interrogatori.

La tecnica MKUltra di Cameron venne utilizzate dagli Stati Uniti durante gli anni ’80 contro le rivoluzioni comuniste in America Latina. Gli agenti della CIA addestrarono nelle tecniche di tortura i militari delle dittature anticomuniste e paramilitari di come i Contras, gruppo controrivoluzionario nicaraguense leale all’ex dittatore Anastasio Somoza. Queste e altre informazioni sono state diffuse alla stampa grazie al Freedom of Information Act e sono contenute in un documento della CIA chiamato Kubark Counterintelligence Interrogation.

Il manuale di Kubark risale al 1963, l’anno in cui MKUltra cessò formalmente di esistere, consta di 128 pagine che fanno riferimento agli esperimenti presso l’Allan Memorial Institute e alla McGill University. Nello scritto vengono evidenziati i dati sulla privazione sensoriale e si descrive come mantenere i soggetti in posizioni stressanti, l’utilizzo delle scariche elettriche e altre tecniche di tortura adatti a soggetti resistenti. Si tratta delle stesse tecniche utilizzate nei “Black Sites” dalle forze armate statunitensi dopo i controversi attentati dell’11 settembre 2001.

Il progetto MKUltra è nato da un infondato senso di paranoia e paura statunitensi dal costo umano tremendo. Ha sviluppato abominevoli tecniche di tortura da utilizzare contro un nemico fantasma come l’Unione Sovietica, paese che raramente è uscito dai propri confini, se non per sconfiggere il nazismo in Europa o andare su legittima richiesta in aiuto a paesi minacciati da nemici esterni, come ad esempio gli Stati Uniti.

Fatto sta che l’URSS non esiste più, ed è risaputo che ISIS e Al-Qaeda sono una creazione statunitense per procurasi guerre atte alimentare l’industria bellica americana. Sembra paradossale ma anche nel 2019 abbiamo a che fare con l’ennesimo presidente USA, in questo caso Trump, intento a rilegittimare un sordido abominio come il progetto MKUltra e i “Black Sites”. È ora che i se-dicenti poliziotti del mondo capiscano che per una democrazia è più che mai ingiustificabile la tortura come metodo d’interrogatorio o di condizionamento degli individui.

Luciano Bonazzi

Fonti: globalresearch.ca oltre a tutti i link inseriti nel testo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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