Photo courtesy ИА Красная Весна
Come se ce ne fosse bisogno, da ieri le relazioni tra NATO e Russia si sono ulteriormente inasprite. L’Alleanza Atlantica, il cui vertice a Madrid è terminato ieri giovedì 30 giugno, si è concluso gettando ancora benzina sul fuoco. In primo luogo il segretario Jens Stoltenberg ha promesso che sosterrà l’Ucraina fino in fondo, di fronte alla “crudeltà” di Mosca, come se la NATO fosse scevra da atrocità ben peggiori.
Durante il vertice, sollecitati del presidente prezzemolino Volodymyr Zelensky in collegamento video, i paesi membri della NATO hanno concordato un nuovo piano di aiuti che prevede la “consegna di equipaggiamento militare non letale e il rafforzamento delle difese dell’Ucraina contro gli attacchi informatici”. Poi a margine dell’incontro dell’Alleanza, Londra e Washington hanno deciso di rafforzare ulteriormente i loro aiuti militari ed economici alla Giunta di Kiev. Ma soprattutto, la “pacifica” Alleanza ha convalidato l’espansione del suo “pacifico” esercito nei territori delle ex nazioni neutrali di Svezia e Finlandia.
NATO e “ambizioni imperiali”
Durante una conferenza stampa tenuta ad Ashkhabad, in Turkmenistan, il presidente russo Vladimir Putin ha criticato l’atteggiamento degli occidentali: “I principali paesi della NATO desiderano affermare la loro egemonia e le loro ambizioni imperiali. La richiesta all’Ucraina di continuare a combattere e rifiutare i negoziati non fa che confermare la nostra ipotesi che l’Ucraina e il bene del popolo ucraino non siano l’obiettivo dell’Occidente e della NATO, ma un modo per difendere i loro interessi”.
Riguardo all’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO, il presidente Putin ha commentato: “Non abbiamo problemi con Finlandia e Svezia, come li avevamo con l’Ucraina, Non abbiamo territori contesi con quei paesi e non c’è motivo di preoccuparsi che la Finlandia o la Svezia aderiscano alla NATO. Se vogliono, perché no”. Però Putin ha aggiunto: “Con il dispiegamento di infrastrutture della Nato in questi paesi, i russi saranno costretti a rispondere in reciprocità: [con Svezia e Finlandia] prima non c’era niente, ora ci sarà tensione“.
Durante il vertice di Madrid, i paesi della NATO ha inoltre eletto la Russia come “la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli alleati”. Di conseguenza i paesi della Alleanza “pacifista”, hanno deciso un rafforzamento della loro presenza militare sul fianco orientale della NATO, con un incremento di “forze ad alta prontezza” salendo a oltre 300.000 soldati. Infine l’Occidente ha promesso di fornire ulteriori 1,16 miliardi di euro di aiuti aggiuntivi all’Ucraina.
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