#GuerraNatoRussia La resa di 6000 combattenti di Kiev. Inizia la denazificazione di Lisichansk

Nel briefing odierno, il portavoce della Difesa russo Igor Konashenkov ha riferito che dall’inizio della settimana, sono più di seimila i combattenti ucraini tra militari regolari, nazisti e mercenari, arresisi e fatti prigionieri. Lo ha dichiarato mentre veniva attuato lo scambio di prigionieri ucraini con quelli russi: “Ieri, 29 giugno, si è svolto uno scambio alla pari, cioè 144 in cambio di 144 prigionieri militari. È stato organizzato e svolto su ordine diretto del comandante supremo delle forze armate della Federazione Russa. Quasi tutti gli ucraini rilasciati erano feriti gravi, che ora stanno ricevendo le cure mediche necessarie”.

Commentando lo scambio dei 144 ucraini con 144 russi, il presidente della Duma di Stato russo Vyacheslav Volodin ha affermato che la Russia sta scambiando solo i soldati ucraini gravemente feriti: “Abbiamo scambiato solo quelli gravemente feriti che non parteciperanno più alle ostilità. In ogni caso, abbiamo preso misure investigative sostanziali su ciascun membro del Battaglione Nazista Azov, su cosa sono coinvolti e cosa hanno fatto”. Questa è stata anche la risposta fornita al deputato del Partito Comunista della Federazione Russa Sergey Obukhov, che aveva espresso sconcerto per la liberazione di alcuni nazisti del Battaglione Azov, scambiati con i prigionieri russi.

L’attacco a Lisichansk

Tre giorni fa, abbiamo pubblicato un articolo che riferiva un quesito che si era posto il combattente e analista geopolitico Erwan Castel, che si chiedeva: “Avrà luogo la battaglia di Lisichansk?”. Quasi in risposta il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov aveva annunciato i primi combattimenti a tre chilometri dalla raffineria di petrolio di Lisichansk, probabilmente iniziati da incursori russi. Quest’oggi il portavoce della resistenza della Repubblica Popolare di Lugansk Andrey Marochko, ha dichiarato che unità della Resistenza di Lugansk affiancate dall’Armata Russa hanno attraversato il fiume Seversky Donets, preparandosi a un’offensiva a Lisichansk: “Le unità dell’LPR, insieme alle unità dell’esercito russo, hanno attraversato il fiume Seversky Donets nella regione di Severodonetsk e stanno avanzando con successo a nord di Lisichansk”.

Kherson e Melitopol denazificate

Mentre ha inizio la nuova offensiva a Lisichansk, non possiamo che auspicare che l’azione termini rapidamente e con meno vittime possibili. Intanto nelle zone denazificate di Kherson e Melitopol, la vita torna alla normalità e a partire da oggi 1° luglio i treni passeggeri riprendono i collegamenti tra la Crimea, Kherson e Melitopol. Questi treni sono gestiti dalla Southern Suburban Passenger Company LLC, controllata dalla Rete Ferroviaria Russa. Per otto anni, queste tre località non erano collegate tra loro, perché la linea ferroviaria era stata interrotta dalla Giunta di Kiev dopo la strage Nazista di Odessa. A partire da domani, i treni percorreranno in tre ore la distanza tra le tre città e potranno trasportare 243 passeggeri per ogni viaggio completo. I biglietti espressi in rubli, si pagheranno direttamente sul treno, nelle biglietterie delle stazioni, oppure sul sito ufficiale della compagnia di trasporto o con l’applicazione mobile: la sicurezza dei trasporti sarà assicurata dalla Guardia Nazionale.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

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