#Aspides #MaritimeSeatBelt Ingorgo navi da guerra Occidentali e del Sud del Mondo – VIDEO

Foto di una precedente esercitazione congiunta irna.ir

 

Sarà che l’Occidente Collettivo ritiene che il Mondo sia suo, ma i fatti dimostrano che oggi non è più così. Dal 12 marzo, decine di navi da guerra riferibili ai paesi “BRICS” sono entrate nel Golfo di Oman. Il motivo del loro ingresso, è la programmata partecipazione all’esercitazione congiunta  “Cintura di sicurezza marittima – 2024”, con l’obbiettivo di simulare la liberazione di una ipotetica nave catturata da pirati.

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che le navi delle marine cinesi, russe e iraniane, saranno coadiuvate da osservatori delle marine militari di Pakistan, Kazakistan, Azerbaigian, Oman, India e Sud Africa. Alle oltre 20 navi da guerra, va sommato un numero indefinito di navi di supporto, appoggiate nell’insieme da una flotta mista di elicotteri.

Il fattore Aspides

Nelle stesse acque, ma con motivazioni diverse, l’esercitazione “Cintura di sicurezza marittima – 2024” dei BRICS, andrà a incrociare le navi da guerra USA e UE dell’Operazione Aspides. Le navi da guerra dell’Occidente Collettivo, presenti senza un mandato delle Nazioni Unite, hanno l’obiettivo di bombardare gli Houti dello Yemen e ovviamente, nel bombardarli, mietono vittime tra civili yemeniti: l’Unione Europea, giustifica l’intervento parlando di: “…risposta necessaria alla guerra ibrida degli Houti”.

Permetteteci una piccola chiosa, perché le azioni degli Houti dello Yemen, dipendono dalla mancata risposta al loro appello per una cessazione delle ostilità a Gaza. Quello che contestano all’occidente è l’Operazione Speciale della Israel Defence Force, che per catturare poche centinaia di estremisti di Hamas e liberare gli ostaggi israeliani, finora hanno causato la morte collaterale di oltre 30mila civili palestinesi.

Quindi invece di imporre una tregua a GAZA, l’Occidente Collettivo ha inviato navi da guerra, undici delle quali italiane. Interessante che il ministro degli Esteri Antonio Tajani abbia definito la guerra nel Mar Rosso: “…un importante passo verso la difesa comune europea”.

La presidente (ineletta) della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha invece detto che l’azione di guerra Aspides serve a: ” …proteggere i nostri interessi europei. Ovviamente l’Occidente Collettivo ritiene preferibile spendere i soldi dei contribuenti per combattere questa guerra, invece d’imporre un armistizio a Gaza, per pacificare gli Houti dello Yemen.

Chi ha la precedenza?

Nel corso della loro attività bellica, la flotta USA, UE e NATO entrerà a contatto ravvicinato con quella dell’esercitazione “Cintura di sicurezza marittima – 2024”, dei BRICS. Va considerato che il comandante in capo della Marina russa Nikolai Evmenov, ha affermato che le flotte militari dell’esercitazione antipirateria sono: “in piena prontezza al combattimento”.

Quindi, se in presenza dei succitati a osservatori BRICS, se le navi da guerra dovessero incrociarsi con quelle dell’esercitazione, quale flotta avrà la precedenza? Infine, visto che le navi occidentali sembrano avere il grilletto facile, se un missile, poniamo italiano, mancasse un drone Houti e affondasse, ipotizziamo, una nave cinese: cosa accadrebbe?

Col. Luciano Bonazzi

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Fonti: per i dati base aif.ru e i link esterni inseriti nel testo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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