L’esercito yemenita contrattacca efficacemente i Sauditi
Il contrattacco dell’esercito yemenita contro i sauditi e i mercenari al soldo di Riyad, sta raccogliendo vittorie insperate e senza precedenti. Il Ministero della Difesa yemenita ha confermato l’eliminazione di molti nemici durante l’attacco condotto dall’esercito affiancato dai miliziani dei comitati popolari Houti, contro la base saudita di al-Talaa a Najran, mentre molti altri sono rimasti feriti. Quasi contemporaneamente, l’offensiva yemenita coinvolgeva le basi militari di Jabal al-Shabaka e le postazioni Saudite situate nel villaggio di al-Qaran e nella base militare di al-Karas a Jizan.
Le aree saudite travolte dall’offensiva yemenita
Questa operazione militare è avvenuta in risposta ai ben dodici bombardamenti effettuati dagli aerei da combattimento sauditi sui due villaggi di Qamar e al-Jaberi. Lo scorso venerdì 1 dicembre, l’aeronautica militare saudita, aveva anche bombardato a più riprese Hawq e una zona residenziale nella provincia di Omran nello Yemen settentrionale. Va ricordato che lo scorso agosto, un elicottero statunitense UH-60 Black Hawk, si era schiantato nel sud dello Yemen, presso l’area di Hawk. Dei sei ufficiali americani, cinque vennero tratti in salvo e un sesto fu dichiarato disperso. Quell’incidente, avvenuto dove gli USA non si sarebbero dovuti trovare, dimostrerebbe che gli americani combattono nello Yemen e sono pure implicati nel genocidio degli Houti.
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Maggio 2015, Bomba al neutrone fatta esplodere nello Yemen dai sauditi: chi l’ha fornita?
La presenza sotto copertura degli Stati Uniti nello Yemen, l’esplosione della bomba al neutrone fatta esplodere su un obbiettivo civile nello Yemen, mettono comunque sul banco degli imputati USA e Arabia Saudita: ma a quanto pare il Tribunale dell’Aja è orbo!
Negli ultimi mesi, le forze armate yemenite e i miliziani dei comitati popolari Houti, hanno intensificato i loro attacchi su vari fronti contro le posizioni degli aggressori sauditi e dei loro mercenari. Quella iniziata a settembre, sarà un’escalation di operazioni contro gli invasori sauditi.
Luciano Bonazzi
