Il col. Douglas Macgregor, veterano della Guerra del Golfo e in vari conflitti scatenati da USA e NATO, spesso commenta gli odierni conflitti, perpetrati dall’Occidente Collettivo per appropriarsi delle risorse altrui. Particolarmente vicino all’ex presidente Donald Trump, collaborò con questi come consigliere senior alla Difesa Usa. Probabilmente, fu lo stesso Macgregor a influenzare Trump nel perseguire una politica pacifista, al contrario dei criminali di guerra impuniti suoi predecessori.
Dopo il 20 gennaio 2021 l’attuale presidente Joe Biden, gli revocò l’incarico, poiché la prudenza pacifista del col. Macgregor era incompatibile con le politiche imperialiste Democratiche. La sua figura di militare propenso ad anteporre la diplomazia alla guerra non piaceva a Biden, poiché doveva riavviare le guerre iniziate da Barack Obama e altri neocon di destra e sinistra, ma bloccate da Donald Trump: attualmente Macgregor è opinionista di Fox News e sostiene riforme radicali all’interno dell’esercito.
La riflessione del col. Macgregor
Pubblichiamo ora alcuni spunti della recente riflessione del col. Douglas Macgregor: “Il bombardamento non è una strategia né un semplice esercizio di virtù. Il bombardamento è un atto di guerra. Il bombardamento non dissuade un avversario da azioni future”.
Proseguendo il suo ragionamento ha aggiunto: “Se non altro, i bombardamenti aumentano la tensione e portano a una guerra totale. La discesa di una grande potenza nell’inferno …è graduale, faticosa, persino misurata finché, all’improvviso, una grande potenza come gli Stati Uniti scopre di aver grossolanamente sottovalutato il suo avversario. Il bullismo, la corruzione, il bombardamento e le sanzioni contro gli oppositori non hanno funzionato bene”.
E ha poi concluso dicendo: “Grazie a una serie di fallimenti militari strategici in Afghanistan, Libia, Iraq e Ucraina, Washington sta rapidamente raggiungendo l’inferno nelle sue relazioni con il resto del mondo”. Se negli Stati Uniti ci fossero più militari come il colonnello Macgregor, certamente il mondo sarebbe un posto migliore: A boni bona disce…*
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Fonti: per i dati Douglas Macgregor e i link inseriti nel testo