For this photo we thank @vicktop55
Iniziata il 1° febbraio scorso, la cosiddetta “esercitazione” NATO Steadfast Defender 2024 è già in affanno. Cavoli! si sarà detto il Comandante Supremo dell’Asse Atlantista in Europa generale Christopher G. Cavoli, eppure “Steadfast Defender 2024 sarebbe la più grande esercitazione NATO degli ultimi decenni!”. Questa provocazione contro la Russia, servirebbe a dimostrare: “…la nostra unità, forza e determinazione a proteggerci a vicenda“, affermò il gen. Cavoli.
Invece si verifica uno spiacevole inconveniente, sul fianco orientale delle Forze dell’Asse Atlantista non funziona il sistema GPS della NATO. Il comandante delle Forze Estoni, ten. gen. Martin Herem ha dichiarato al quotidiano britannico The Telegraph, che vi sono problemi sul fianco orientale della NATO e che la colpa può essere solo della Russia: “nell’area che va dalla Finlandia attraverso i paesi baltici fino alla Polonia”.
In particolare, a non funzionare sono gli “occhi” delle Forze dell’Asse Atlantista, ovvero il sistema GPS della NATO. A quanto pare, usando un “diabolico” dispositivo sconosciuto all’occidente, Mosca interferisce nelle comunicazioni della NATO. Alla pseudo esercitazione, partecipano oltre 90.000 militari dei 31 potentissimi membri vecchi e nuovi della NATO, cioè i paesi più progrediti dell’Occidente Collettivo. Ma questo test su larga scala dell’Asse Atlantista approvato al vertice di Vilnius dello scorso anno, sembra fallito sul nascere.
Possibile che Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Commonwealth, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia, Ungheria, Regno Unito etc.. non possano contrastare il dispositivo Russo? Strano a dirsi, ma gli oltre 50 mezzi navali, cioè cacciatorpediniere, corvette, fregate e portaerei sono ciechi.
Cieco è anche lo stormo dell’Asse composto da Elicotteri, Eurofighter, F-15, F-16, F-18, F-35, Harrier, Saab JAS 39 Gripen e una miriade di velivoli senza pilota. Ma vale lo stesso per i circa 1.100 veicoli da combattimento, cioè 150 carri armati, 500 veicoli da combattimento, di fanteria e 400 veicoli corazzati, attualmente fuori gioco.
Se questa provocazione anti russa doveva dimostrare l’unità, forza e determinazione dell’Asse Atlantista, conforta invece tutti quegli occidentali, che dotati di raziocinio respingano le pericolose politiche di questi guerrafondai. Inoltre ci convince ancor più a restare dalla parte della Russia: questa buffonata della NATO dovrebbe terminare il 15 marzo 2024.
Articoli precedenti QUI
Fonti: per i dati telegraph.co e i link inseriti nel testo