#WestRussiaWar in #Ukraine La Svizzera vuole Mosca ai soliloqui di pace di Zelenskiy


Il concetto di Tavolo di Pace russo-ucraino di Volodymyr Zelenskiy

 

Da tempo rileviamo il fatto che il gerarca di Kiev ha creato un Tavolo di Pace con la Russia, coinvolgendo l’Occidente Collettivo, ma rifiutando la presenza della Russia. La pretesa di fare la pace da se stesso di Volodymyr Zelenskiy, più che dettata da realismo, sembra essergli suggerito da qualche sostanza fornitagli evidentemente da CIA e Casa Bianca. Martedì 7 febbraio scorso, il Ministro degli Esteri della Svizzera, a fronte dello stillicidio dei militari ucraini, co grande sensibilità, ha invitato la Cina a una conferenza di pace e ha chiesto la presenza al Tavolo del secondo incomodo: cioè la Russia.

Il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy in elicottero

Riguardo all’intento svizzero, Cassis ha detto di averne parlato con Volodymyr Zelenskiy: “Ne abbiamo discusso insieme. Abbiamo un piano che va oltre una conferenza”. Inoltre, il ministro svizzero in visita a Pechino, ne ha parlato anche col ministro degli Esteri Wang Yi, invitando la Cina a partecipare al Tavolo di Pace russo-ucraino: “È un convegno di altissimo livello, [MA] non possiamo aspettarci una risposta immediata”.

Già nell’agosto 2023, la Cina aveva partecipato all’incontro sull’Ucraina in Arabia Saudita, assieme ad altri 40 altri paesi. Ma quegli incontri, che escludevano bizzarramente la Russia, in pratica erano il soliloquio di pace in 10 punti di Volodymyr Zelenskiy che faceva la Pace con se stesso davanti agli alleati occidentali. È probabile che Pechino, dopo quella buffonata, abbia deciso di disertare l’incontro successivo, poi tenutosi a Malta.

Proseguendo Cassis ha detto: “Naturalmente inviteremo la Russia, ne ho già parlato col ministro degli Esteri Sergei Lavrov, anche se per loro è troppo presto, ma l’obiettivo è quello di avere la Russia al tavolo”. La formula della Giunta di Kiev prevede in sintesi il ritiro delle truppe russe e altre facilitazioni. Due anni fa, Kiev e Mosca avevano già affrontato colloqui di pace, che cessarono nel 5 Marzo 2022, sia perché gli angloamericani li bloccarono, e perché le spie di Kiev assassinano il diplomatico Denis Kireev ritenuto troppo arrendevole con Mosca.

L’auspicata Conferenza di Pace svizzera non è ancora fissata, ma Cassis spera avvenga entro tre anni: “Sarebbe un processo aperto a tutte le diverse idee di pace esistenti. È illusorio immaginare che il piano venga immediatamente accettato da tutti, ma è fondamentale l’accettazione da parte di tutti e soprattutto delle due parti in guerra. Quindi si tratta, credo, di avere il coraggio di aprire un percorso che non sarà facile né veloce, ma vogliamo farlo il più velocemente possibile”.

In conclusione ha aggiunto Ignazio Cassis: Ogni giorno che passa ci sono vittime, ci sono morti, ci sono distruzioni. Quindi non abbiamo tempo da perdere. Sono interessato a ricevere aiuto dalla Cina, perché la Repubblica Popolare ha ottimi rapporti con la Russia”.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Fonti: per le dichiarazioni essenziali irishtimes.com e i link inseriti nel testo

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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