#UsaRussiaWar Ucraina: la controffensiva è già finita

Vignetta tratta da Twitter, poco appropriata perché, secondo la costituzione Ucraina, Zelensky non deve né può trattare la pace con la Russia.

 

Negli ultimi tempi, la narrazione propagandistica dei media-mainstream occidentali è finalmente cambiata. Buona parte di essi ora ammette che la controffensiva ucraina è fallita. Soprattutto testate internazionali filoccidentali come The Hill, Washington Post e CNN riconoscono che l’Esercito Ucraino non ha mai avuto la possibilità di vincere e che non raggiungerà mai i suoi obiettivi. Questa realtà renderà difficile all’amministrazione Biden, di convincere il Congresso a finanziare l’Ucraina con altri 24 miliardi di dollari. I deputati statunitensi, potrebbero infatti concludere che non ha senso pagare per una causa persa. Anche una nazione particolarmente belligerante e schierate in Ucraina come la Polonia, per bocca del presidente Andrzej Duda ha riconosciuto il fallimento della controffensiva. Inoltre le relazioni tra Varsavia e Kiev si sono deteriorate, soprattutto a causa degli appetiti polacchi sulla Galizia e financo sulla Podolia.

Anche la recente “conferenza di pace” organizzata dall’Arabia Saudita per conto dell’Ucraina non ha portato a nulla, forse anche per il fatto che uno dei contendenti, la Russia, non era stata invitata. Ma nei fatti, l’Esercito Ucraino continua a combattere contro le posizioni russe nell’Ucraina meridionale e orientale. Sfortunatamente ha perso troppi uomini e armi, e con ciò che possiede non può sfondare le linee. Per ora resiste solo una delle brigate addestrate dalla NATO, poiché tutte le altre sono state massacrate nelle varie zone di schieramento. Giovedì scorso, nel nord-est dell’Ucraina, intorno a Kupiansk, l’offensiva russa ha messo in fuga le Forze Ucraine e la Giunta di Kiev ha ordinato l’evacuazione, ma tutti gli abitanti della città a maggioranza russofona, si sono rifiutati di lasciarla. Secondo il sito ucraino Strana.news: “ …la Russia ha aumentato il numero degli attacchi a Kupyansk, Limansky e Bakhmout…”.

Il rappresentante della Guardia nazionale Ruslan Muzychuk ha detto che la Federazione Russa non soffre di: “carenza di munizioni” – e che l’aviazione, nelle ultime settimane – “ha effettuato tra i 50 e gli 80 attacchi aerei al giorno”. In questo quadro, non aiuta in fatto che l’occidente ritardi di altri nove mesi la consegna dei caccia F-16, mentre i carri armati e altre attrezzature scarseggiano. Il sito ucraino Strana riporta un’intervista a un cecchino ucraino, presentato con lo pseudonimo Konstantin Proshinsky detto ‘Nonno’. In sintesi, il combattente ha spiegato che: “Al fronte vengono inviate reclute che non sono mai state formate, anziane e malate. Non viene effettuata nessuna rotazione, i soldati non vengono ritirati dal fronte da sei mesi o più, mentre per gli standard occidentali possono stare in una zona di guerra al massimo per tre mesi”.

Proshinsky ha anche detto che l’esercito russo combatte meglio e che la Russia non ha ancora utilizzato tutto il suo potenziale. Infine il soldato prevede che il conflitto finirà in una situazione di stallo come tra le due Coree e che se l’Ucraina continuerà a combattere, probabilmente la Russia conquisterà ulteriori territori oltre a quelli di suo interesse.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Spunti tratti da Moon of Alabama

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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