#UK #Wales Rinvenuto un tesoretto in oro risalente all’età del ferro

La collezione di monete d’oro scoperta coi metal detector in Galles. (Immagine Museo nazionale del Galles)

Grazie alle ricerche di appassionati metaldetectoristi, in un campo sull’Isola di Anglesey è stato scoperto un tesoretto di monete d’oro. Si tratta della prima volta che nel Galles viene trovata valuta straniera risalente all’età del ferro. Ma le sorprese non finiscono qui, poiché le 15 monete sono stateri dell’antica Grecia ben conservati, coniati tra il 60 e il 20 a.C.. Queste monete particolarmente stilizzate, derivano dalle monete d’oro coniate da Filippo II, diciottesimo re della Macedonia, vissuto dal 382 e il 336 a.C.. Le monete rinvenute sull’Isola di Anglesey, presentano sul dritto il busto stilizzato del dio greco Apollo coronato e sul rovescio un auriga su un carro a due cavalli.

Queste monete appartenevano alla tribù celtica dei Corieltauvi che abitarono l’area durante l’età del ferro, prima dell’invasione romana della Britannia. Gli appassionati metaldetectoristi, hanno scoperto le monete gradualmente, tra il 2021 e il 2022. Immediatamente hanno pubblicato il ritrovamento su Portable Antiquities Scheme, un’organizzazione gestita dal British Museum e dal Museum of Wales, ma solo in questi giorni, le autorità hanno annunciato il ritrovamento del “tesoretto”. Uno dei metal detectoristi, Lloyd Roberts, ha dichiarato: “Trovare uno statere d’oro è sempre stato in cima alla mia lista dei desideri, poi siamo stati lieti di scoprire che questo è stato il primo tesoro di monete d’oro dell’età del ferro mai trovato in Galles”.

Gli esperti del Gwynedd Archaeological Trust, non si sanno spiegare perché le monete siano finite in quel campo, ma ipotizzano siano state coniate in tre diverse zecche dell’odierno Lincolnshire. Un ritrovamento del genere è un evento rarissimo, perché i celti dell’età del ferro normalmente non usavano valuta straniera. Inoltre, tra il I secolo a.C. al I secolo d.C., anche per la storia classica l’Isola di Anglesey era principalmente un “importante centro religioso”. L’unica ipotesi azzardata dagli esperti è che le monete siano state usate come offerte alle forze divine: “Questo tesoro è un fantastico esempio del vario paesaggio archeologico del Galles nordoccidentale. Sebbene le immediate vicinanze del ritrovamento non abbiano fornito alcun indizio sull’origine del ritrovamento, questo si trova in un’area attiva dalla preistoria, fino alla prima età romana: ci aiuterà a sapere di più su questa regione”. La collezione di monete sarà esposta all’Oriel Môn, un museo-galleria di Anglesey.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

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