Il successo del lancio del Soyuz-2.1b, che trasporta la stazione russa Luna-25 riapre la corsa alla Luna e allo spazio. In un futuro prossimo, questa nuova sfida vedrà Russia e Cina contrapposte a Stati Uniti e NATO. Il lancio appena effettuato dalla Federazione Russa, rappresenta una tappa fondamentale, per attuare i piani congiunti di Russia e Cina per la creazione di una base permanente sulla Luna entro il 2030. La collocazione della base lunare sino-russa nel Polo Sud della Luna risponde a una scelta logico-strategica, poiché gli scienziati prevedono di trovarvi quantità significative di ghiaccio d’acqua. Grazie a questo elemento fondamentale, russi e cinesi potranno generare sul posto ossigeno e acqua potabile.
Se l’operazione procederà rispettando tutti i piani scientifici, la stazione lunare potrà ospitare esseri umani, ma non solo, grazie all’idrogeno contenuto nell’acqua, sarà disponibile anche il carburante necessario al funzionamento dei veicoli spaziali. Per quanto gli Stati Uniti e i loro alleati siano ancora in testa nella corsa lunare, se il progetto congiunto di Russia e Cina avrà successo, nello spazio come sulla terra, non ci sarà più unicamente l’Ordine Mondiale Americano. Partito dal Cosmodromo di Vostochny, il razzo vettore russo portava a bordo la stazione Luna-25, che verrà installata nel Polo Sud della Luna. Il razzo vettore Soyuz-2.1b con la stazione automatica Luna-25, il prossimo 16 agosto entreranno nell’orbita lunare. L’atterraggio morbido è previsto il 21 agosto, dopodiché Luna-25 entrerà ufficialmente in servizio.
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