Sanzioni o furto? Goldman Sachs onori i suoi debiti in Russia

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Il 2 novembre scorso, il Tribunale Arbitrale di Mosca, facendo seguito a una richiesta della Otkritie FC Bank, ha stabilito il recupero in solido di 614,7 milioni di rubli (oltre 6 milioni di €) di debiti, da Goldman Sachs International, Goldman Sachs Group e Goldman Sachs & Co LLC. Il dispositivo giudiziario del tribunale vieta a Goldman Sachs International di: “avviare un procedimento presso la Corte di arbitrato internazionale di Londra (LCIA). Il quotidiano economico russo Vedomosti riferisce che la FC Otkritie Bank, nella riunione del 31 ottobre, aveva chiesto alla corte, di raddoppiare l’importo della richiesta contro Goldman Sachs portandolo a 1,2 miliardi di rubli (oltre 12 milioni di €) a titolo risarcitorio. Ciò si renderà necessario, in caso di mancato rispetto della sentenza da parte delle società appartenenti al colosso finanziario statunitense.

Un rappresentante della Otkritie Bank ha riferito che nel luglio scorso era stato presentato un ricorso al tribunale arbitrale di Mosca per recuperare la somma succitata, in base all’accordo generale sviluppato dall’International Swaps and Derivatives Association (ISDA). Goldman Sachs International si era rifiutata di adempiere ai propri obblighi, usando come scusa le sanzioni occidentali contro la Otkritie Bank, decise dai governi del Regno Unito e degli Stati Uniti. In risposta al pretesto addotto, il tribunale aveva posto sotto sequestro alcuni beni immobili di Goldman Sachs, oltre a una partecipazione del 5% in Detsky Mir. L’8 settembre scorso, il tribunale aveva respinto la richiesta di Goldman Sachs di non prendere in considerazione la richiesta della banca russa. La Banca d’affari statunitense si era opposta di dirimere la controversia nella giurisdizione russa, pretendendo di trasferire il caso alla Corte arbitrale internazionale di Londra (LCIA).

Secondo Goldman Sachs, Otkritie Bank, nonostante le sanzioni americane ed europee, può sottoporre il caso a Londra. Otkritie si è invece, e giustamente, opposta e ha dimostrato il suo diritto a sottoporre la controversia al tribunale arbitrale di Mosca. La banca russa ha fatto riferimento all’articolo 248.1 del Codice procedurale sull’arbitrato, che pone le controversie legate alle inique sanzioni occidentali nella competenza esclusiva dei tribunali arbitrali russi. Otkritie Bank ha portato a sostegno della propria tesi una sentenza della Corte Suprema russa nel caso Uraltransmash, risalente al dicembre 2021. Nel caso di quell’azienda russa, la Corte suprema aveva decretato che quando vengono imposte sanzioni straniere a una persona giuridica russa, la giurisdizione esclusiva competente è quella di un tribunale russo.

Col. Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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