Il quotidiano inglese The Guardian ha recentemente dichiarato di avere informazioni in base alle quali Saif Gheddafi, figlio di Muammar starebbe cercando di tornare sulla scena politica libica. Per prima cosa, pare stia conducendo una campagna militare contro i “Gruppi Terroristici” posizionati presso Tripoli. Julian Borger, capo redattore della sezione esteri del Guardian ha riportato, grazie ai suoi contatti statunitensi, che Saif al-Islam Gheddafi ha già raccolto combattenti a Sabratha, località che controlla, e che presto marcerà su Tripoli.
In tal modo, Saif vuole mantenere la promessa fatta ai libici nel 2011 di restare in Libia per difendere il suo popolo. Il Guardian ha citato anche la dichiarazione fatta dal portavoce di Saif Gheddafi il quale ha annunciato che questi ha già attaccato i jihadisti di Daesh-IS stanziati a Sabratha e le bande islamiste composte da mafiosi, immigrati clandestini e contrabbandieri di petrolio. Stando alle dichiarazioni Statunitensi riferite dal Guardian, i combattenti pro-Saif, sono composti dalle tribù che sostengono la famiglia Gheddafi e militari del vecchio esercito libico.
Saif al-Islam sta prendendo parte alle operazioni militari e grazie alla sua capacità di mobilitare combattenti potrebbe riuscire nel suo intento di prendere il potere, liberando il suo paese dalla violenza nella quale lo hanno fatto precipitare Francia, USA e in parte l’Italia. A remargli contro è il Consiglio Europeo, i cui osservatori sostengono che “gli sviluppi e l’equilibrio delle forze sul terreno non sono favorevoli” al figlio del colonnello Muammar Gheddafi.
Un raccapricciante fermo immagine del Colonnello Gheddafi, morto dopo essere stato sodomizzato con una baionetta e massacrato di botte da pseudo ribelli al soldo di Francia, USA e NATO. Foto ©www.elcorreo.com
In ogni caso, Saif Gheddafi potrebbe benissimo tornare sulla scena politica libica e vincere facilmente le elezioni fissate per l’anno prossimo dall’ONU: per la pace in Libia e nel bacino mediterraneo ce lo auguriamo!
Luciano Bonazzi
