Putin dopo l’avvertimento agli USA riorganizza la difesa in Siria


S-400 Air Defense System ©www.veteranstoday.com

La Difesa Russa ha iniziato a riposizionare i propri sistemi di difesa aerea S-300 e S-400 in Siria.

Dopo la scellerata vicenda del Sukhoi 22 dell’Aviazione Siriana, abbattuto barbaramente e volutamente dagli statunitensi in territorio siriano, la Russia, paese guida con mandato ONU, da seguito alle sue intenzioni di non-cooperazione con gli Stati Uniti.

Il riposizionamento dei sistemi difensivi ha avuto inizio martedì 20 giugno, Salam al-Obaidi, corrispondente libanese del canale televisivo Al-Mayadeen, ha dichiarato che il Ministero della Difesa russo, dopo l’avvertimento lanciato lunedì, non ha aggiunto uteriori comunicati. Qualcosa comunque sta succedendo, tanto che l’aviazione militare australiana, presente accanto agli USA, ha sospeso le operazioni sui cieli della Siria. Dunque, la cosiddetta “coalizione internazionale” guidata dagli Stati Uniti, ha ricevuto chiaramente l’avviso da Mosca.

Lo spostamento di questi sistemi contraerei, significa che i russi, probabilmente, li collegheranno al loro sofisticato dispositivo di controllo radar, controllato da un software che dialoga autonomamente con gli armamenti, trasformandoli in un sistema difensivo robotico a basso intervento umano.

Questo fornirà la massima copertura possibile nello spazio aereo siriano, inoltre, saranno incrementati i sorvoli sulla Siria, per intercettare qualunque velivolo scorrazzi impunemente sul paese.

Salam al-Obaidi ha poi accennato ai precedenti accordi bilaterali per evitare “incidenti”: “La Russia congelerà i suoi rapporti con gli Stati Uniti nell’area, ma questo non significa che la linea telefonica fin qui utilizzata non ascolterà le chiamate degli statunitensi”.
Ciò non esclude che la Russia, voglia dagli Stati Uniti l’apertura di un’indagine approfondita per giustificare l’abbattimento del Sukhoi-22 siriano. Alcuni contatti tra Mosca e Washington sono quindi ancora in corso, ma la Russia ha sospeso qualsiasi forma di cooperazione.

Intanto, circa un’ora fa, due navi da guerra russe e il sottomarino Krasnodar, hanno lanciato dal Mar Mediterraneo Orientale, sei missili da crociera Kalibr, colpendo obiettivi dell’ISIS in Siria: Cari statunitensi, è così che si combattono i jihadisti!

Luciano Bonazzi

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.