#Jehovah’sWitnesses #TestimoniDiGeova India: Il tragico bilancio dell’attacco terroristico nel Kerala

A sinistra parte della sala congressi cristiana, a destra il terrorista reo confesso Dominic Martin

 

Domenica 29 ottobre, il luogo di Adunanza dei Testimoni di Geova a Ernakulam, nello Stato indiano del Kerala, è stato attaccato con bombe. Il tragico bilancio dell’attentato è di due morti e 52 feriti. La polizia ha dichiarato che il centro congressi dei Testimoni di Geova di Kalamassery, è stato investito da ben tre esplosioni.

Il ministro della Sanità del Kerala Veena George, ha dichiarato che in particolare, sei persone e un minore, sono rimaste gravemente ferite: “Attualmente abbiamo 18 pazienti in terapia intensiva. Sono tutti stabili, tranne due, un minore con ustioni sul 95% del corpo e una donna di 53 anni ustionata al 90%: in totale 6 persone sono gravemente ferite”. Il ministro della Sanità ha disposto che tutti gli operatori sanitari compresi i medici, attualmente in riposo, rientrino immediatamente nell’ospedale. Inoltre ha raccomandato al Direttore del Dipartimento della Salute e al Direttore del Dipartimento dell’Educazione Medica di fornire il miglior trattamento ai feriti nell’esplosione di Kalamassery. Intanto la polizia ha arrestato tale Dominic Martin, che sotto interrogatorio ha dichiarato di essere il responsabile dell’attacco terroristico.

Prima di arrendersi alla polizia di Thrissur, l’uomo ha anche postato un videomessaggio su Facebook. Martin, il cinquantenne terrorista, ha giustificato il suo gesto dichiarandosi contrario agli insegnamenti dei Testimoni di Geova e di essere deciso a interrompere le loro attività, aggiungendo che le loro idee sono: “pericolose per il Paese” e che “avvelenano le giovani menti”. Il ministro dell’Unione Indiana Rajeev Chandrashekhar, ha collegato le esplosioni nel Kerala al discorso di un leader di Hamas, durante le proteste anti-ebraiche per la questione di Gaza: “Solo 24 ore dopo che a un leader di Hamas è stata data la piattaforma per diffondere la jihad, le esplosioni hanno scosso il Kerala”. Al contempo il Primo Ministro Pinarayi Vijayan ha convocato per oggi, lunedì 30 ottobre, un vertice con tutti i partiti.

Vijayan ha detto: “Stiamo raccogliendo dettagli sull’attentato, tutti gli alti funzionari di Ernakulam stanno prendendo la cosa molto seriamente. 40 persone circa sono rimaste ferite. Un bambino di dieci anni ha gravi ustioni ed è in condizioni critiche. Una persona è morta e il suo corpo si trova al Kalamassery Medical College. Sette sono in terapia intensiva al Kalamassery Medical College, ma il numero di vittime potrebbe arrivare a 50”. Un attacco del genere ai Testimoni di Geova non è il primo che si registra, e non solo in India, ma anche nel resto del mondo. Generalmente le persecuzioni contro questi Cristiani non hanno particolare risonanza, ma in questo caso l’India dimostra una grande tolleranza religiosa, occupandosi sollecitamente delle vittime e dando risonanza all’attentato.

Tra i nostri comuni pregiudizi vi è quello che siano fastidiosi, insistenti e portatori di malaugurio, tuttavia non va dimenticato che oltre a Ebrei, Zingari e Comunisti, nei lager nazisti erano internati anche 10.000 testimoni di Geova.

 

Col. Luciano Bonazzi

Articoli precedenti QUI

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.