#Hamas #Israel Membro israeliano dell’IDF incolpa Biden per il massacro del 7 ottobre

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Il Sergente Maggiore israeliano Ben Kerido, commentando gli eventi del conflitto tra Hamas e Israele attualmente in atto a Gaza, ha rilasciato una lunga dichiarazione dalla quale abbiamo estrapolato alcuni stralci: “Una delle regole più importanti della guerra è: conosci il tuo nemico, per quasi sette anni ho contribuito a insegnare la guerra psicologica all’esercito degli Stati Uniti attraverso il Dipartimento della Difesa e sono specializzato in programmi di studio e formazione sulla cultura mediorientale e la mentalità dei terroristi radicali islamici”. Non a torto, questo Sergente Maggiore dell’Israel Defence Force, ritiene che gli islamisti rispettano solo una cosa: il potere.

In base alla loro ideologia, sia i terroristi radicali, che i “buoni musulmani”, non danno alcun valore ai principi di convivenza occidentali riguardo alla democrazia e alla sacralità della vita. Essi vedono questi nostri valori come punti deboli, quindi cercano di sfruttarli a loro vantaggio. Tenendo presente questa realtà, Kerido ritiene che il presidente degli Stati Uniti: “Joe Biden abbia ripetutamente fallito sulla politica estera e sulle procedure militari in Medio Oriente”. Prima Obama e poi Biden hanno seguito un percorso che incoraggia gli islamisti a distruggere la cultura Giudaico-Cristiana, rafforzando Hamas e gruppi simili ad esso.

 

La riflessione del Sergente Maggiore israeliano Ben Kerido, ci ha ricordato di quando Barak Obama riceveva alla Casa Bianca il fratello e leader salafita Malik Obama. foto dall’archivio

 

I Democratici statunitensi hanno aiutato così Hamas e altri islamisti grazie ai soldi dei contribuenti destinandoli ai cosiddetti aiuti umanitari ai palestinesi. Quell’andazzo venne interrotto nel 2018 dal presidente Donald Trump, che tagliò i finanziamenti, sottolineando che di quei soldi statunitensi avevano invariabilmente beneficiato le organizzazioni terroristiche palestinesi, tra cui Hamas. Grazie all’accordo bipartisan Taylor Force Act approvato dal Congresso degli Stati Uniti nel 2018, venne proibito qualsiasi finanziamento americano diretto a entità arabo-terroriste.

Tale legge si riferiva in particolare ai programmi “pay to slay” che andavano a risarcire le famiglie di terroristi incarcerati o kamikaze “martirizzati”. Tale buona legge, venne congelata nel 2021 dall’amministrazione Biden, che ripristinò i finanziamenti ai palestinesi per centinaia di milioni di dollari. Secondo un rapporto del magazine investigativo Washington Free Beacon, Biden e il suo governo erano pienamente consapevoli che i finanziamenti, sia indirettamente che direttamente, finivano nelle casse di Hamas e altri gruppi terroristici.

Nel 2022 i finanziamenti “pay to slay” continuarono, e anche oggi, dopo l’attacco a Israele perpetrato da Hamas, l’amministrazione Biden continua a finanziare i palestinesi sia a Gaza che in Cisgiordania. In conclusione, il Sergente Maggiore israeliano Ben Kerido dichiara: “Anche adesso Biden & Co. stanno finanziando consapevolmente e illegalmente Hamas, e questi finanziamenti rappresentano il fattore più importante per la sopravvivenza e il successo di Hamas”. Le conclusioni dell’Osservatore, riguardano invece il fatto l’Unione Europea, è il maggior finanziatore dei palestinesi con i denari delle nostre tasse: un fatto che deve farci riflettere.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Fonti: i vari link esterni contenuti nell’articolo e itowerpublishing che ringraziamo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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