Accampamento dell’esercito bielorusso vicino alla città di Asipovičy. Foto: AP/TASS
In queste ore, il servizio stampa del Ministero della Difesa della Bielorussia ha annunciato che, dopo l’ammutinamento anomalo di Evgenij Prigozin, il gruppo Wagner si è attestato presso la base militare di Asipovičy. L’area di Asipovičy si trova a un centinaio di chilometri a sud est di Minsk, in particolare la Wagner sta addestrando in un campo locale, le truppe territoriali Bielorusse. I soldati Wagner stanno fungendo efficacemente da istruttori, in una serie di discipline militari, e grazie a loro: “I militari di leva imparano tutte le abilità richieste per muoversi in un campo di battaglia. Apprendono inoltre il tiro tattico, e acquisiscono conoscenze nell’addestramento ingegneristico e nella medicina tattica militare“.
Ricordiamo che lo scorso 24 Giugno 2023 si verificò il succitato ammutinamento anomalo di Prigozin. A metter fine alla questione, fu il presidente bielorusso Aljaksandr Lukashenko, che mediò convincendo Evgenij Prigozin, a non sgretolare il fronte russo anti-imperialista e che era necessario “lavare i panni sporchi in famiglia”. Terminato l’ammutinamento, l’11 luglio scorso il Ministero della Difesa della Bielorussia ha annunciato la decisione di coinvolgere i combattenti dell’Agenzia Wagner, nell’addestramento dell’esercito bielorusso. Grazie alla grande esperienza di questi soldati, che combattono sia in Ucraina che in Africa con compiti antiterrorismo, l’Esercito della Bielorussia potrà farsi trovare sempre più preparato. Oltre al conflitto ucraino, pensiamo al prossimo tentativo di aggressione NATO e UE, dopo il tentativo del 2020-21, una rivolta arcobaleno pilotata dall’occidente, che fallì miseramente.
Raccolta Firme Referendum
Invitiamo nuovamente i lettori a partecipare alla raccolta firme contro l’invio di armi italiane in Ucraina. La raccolta si svolge ai banchetti dislocati in varie città, oppure presso gli URP dei comuni o quartieri. Ma anche online clicca QUI oppure QUI, con le credenziali SPID o firma elettronica o CIE. La raccolta terminerà lunedì 17 luglio 2023, dopodiché se le firme non saranno sufficienti il referendum avrà fallito.
Grazie, Col. Luciano Bonazzi
Articoli precedenti QUI
