#UsaRussiaWar L’occidente è la minaccia nucleare mondiale

Il recente Vertice NATO di Vilnius, tenutosi ai confini della Bielorussia, ha confermato la volontà angloamericana di provocare Mosca, per spingerla a usare le armi nucleari. In ogni caso non ci ha stupito vedere che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i suoi vassalli in seno a UE e NATO, abbiano scelto i Paesi baltici, quasi sperando che l’orso russo reagisca e magari usi le armi nucleari. Ciò che costoro faticano a comprendere, è il fatto che il Presidente della Federazione Russa è un prudente giocatore di scacchi, che riflette a lungo prima di muovere i pezzi. Dunque non è di Vladimir Putin che dobbiamo preoccuparci, ma piuttosto del fatto che USA e NATO perdano la testa e utilizzino le armi nucleari per primi. Del resto, non va dimenticato che gli unici ad aver usato bombe nucleari contro una nazione peraltro sconfitta, sono gli Stati Uniti che da vili aggressori si aspettano che anche la Russia sia crudele quanto loro.

Riguardo a un rischio nucleare, uno dei campanelli d’allarme dell’occidente è rappresentato l’ammodernamento dell’hardware nucleare già presente in Bielorussia. Tale aggiornamento è stato presentato dagli angloamericani come una nuova installazione, mentre nella realtà si tratta di una presenza consolidata, utile a tamponare eventuali lanci dalle basi USA in Europa, contro la Russia. Venne anche manipolata la dichiarazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, che nell’aprile scorso spiegava di aver dato il suo consenso dicendo che: “È impossibile sconfiggere una potenza nucleare. Se la leadership russa comprende che qualcuno minaccia di causare la disintegrazione della Russia, non lo permetterà”. Ebbene, anche quella frase estremamente razionale venne ripresa e stigmatizzata dai propagandisti angloamericani.

Anche l’affermazione di Lukashenko, che il deterrente nucleare in Bielorussia serve a proteggerla, nonostante i continui tentativi di rivoluzioni colorate sostenute dall’UE, per l’Occidente è una minaccia. Questa escalation è allarmante, nonostante la leadership russa consideri il nucleare in funzione della sua deterrenza, l’occidente le sta suggerendo di usarla in Ucraina. In pratica gli angloamericani dicono a Mosca che questa deve usare il suo arsenale nucleare senza mettersi scrupoli. Dal canto suo, Pechino teme che i russi siano costretti a usare il nucleare per ottenere la resa del Regime Nazista di Kiev. Nonostante anche la Cina sia contraria al nucleare, in ogni caso continuerà aa appoggiare la Russia. Infatti, fin dall’inizio dell’Operazione Speciale, la Cina incolpa l’occidente di manipolare la realtà e per la posizione bellicosa della NATO.

Da parte sua, la leadership cinese ha messo in guardia l’occidente dall’uso di “doppi standard” e ha inviato avvertimenti sull’uso delle armi nucleari sia a Mosca che alla Nato. Va anche detto che Pechino considera l’AUKUS, il patto militare tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti del 2021, una minaccia per la Cina simile a quella della NATO sul confine occidentale della Russia. Ciò che per ora allontana il pericolo di un attacco nucleare imminente, riguarda unicamente la possibilità che vengano colpiti gli Stati Uniti. In caso di attacco USA-NATO alla Russia dall’Europa occidentale, non è detto che la reazione colpirebbe la sola Europa. Certamente verrebbe anche colpita Washington, trasformandola nell’epicentro dell’Armageddon nucleare e portando alla distruzione degli Stati Uniti.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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