#Trump #Biden #Fraud La ten. col. Tulsi Gabbard contro il deep state

 

È da tempo che non ci occupiamo della tenente colonnello ed ex membro democratico del Congresso USA sig.ra Tulsi Gabbard, una straordinaria interprete dei nostri tempi. Sono tempi nei quali le pseudo-sinistra e pseudo-destra si alternano al potere, unicamente per assecondare i desiderata degli Oligarchi Occidentali e del Deep State statunitense. Tulsi Gabbard, partendo da posizioni progressiste ma legata ai valori tradizionali, allontanatasi dal Partito Democratico guerrafondaio, oggi rientra nell’area antagonista alle sordide politiche globaliste.

Attualmente, la Gabbard (foto sopra) è opinionista di Fox News, nel programma Hannity special. Commentando il tentativo di escludere Donald Trump dal ballottaggio, l’ex deputata democratica, ha detto: “non ho dubbi, il Partito Democratico vuole rimuovere l’ex presidente Trump dal ballottaggio, ma anche i ‘falchi della guerra’ democratici e repubblicani, lo fanno per espandere le guerre e non si fermeranno davanti a nulla”.

Secondo Tulsi Gabbard, soprattutto l’élite democratica farà di tutto per mantenere il potere, a costo di togliere il diritto di voto agli statunitensi, quindi ha invitato gli americani a: ” …difendere il nostro processo democratico, oggi minacciato per chi si riconosce in Donald Trump quale alternativa ai repubblicani guerrafondai neocon”, aggiungendo che costoro lo perseguitano usando un Dipartimento di Giustizia armato e politicizzato: “Non hanno scrupoli nel fare tutto ciò che ritengono necessario per mantenere il potere: una conversazione come questa negli Stati Uniti d’America sfiora il ridicolo “.

Basandosi poi sulla sua esperienza di veterana di guerra in Kuwait ha affermato: “Abbiamo visto come i falchi belligeranti a Washington, quando sale la tensione in un altro paese, sono pronti a intervenire per rovesciare la ‘dittatura’. Molte di queste persone guidano gli USA e non sono solo i democratici, ma anche quei repubblicani minacciati dalla riluttanza del presidente Trump a conformarsi all’establishment”.

Il contesto di questi commenti, riguardava la decisione del segretario di stato democratico del Maine aveva estromesso l’ex presidente Trump dalle primarie, seguendo la scia dell’analoga decisione intrapresa dal Colorado. La comune strategia adottata da questi ai danni di Donald Trump, è basata sulla forzatura della sezione 3 del 14° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che bandisce dalla competizione chi “si sia impegnato in un’insurrezione”: evviva la democrazia!

Come abbiamo già scritto altrove, pur restando il classico yankee,  se Donald Trump tornasse alla Casa Bianca, grazie alla sua propensione all’isolazionismo e alla reindustrializzazione degli USA, la geopolitica del nostro pianeta ne trarrebbe un positivo sussulto pacifista. Soprattutto se continuerà ad avvalersi di consiglieri positivi come il colonnello Douglas Macgregor, il neurochirurgo infantile Ben Carson e magari, con un piccolo colpo di scena della ten. col. Tulsi Gabbard.

Col. Luciano Bonazzi

Articoli precedenti QUI

Fonti: oltre ai link esterni Fox News

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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