Le nuove “esercitazioni” NATO a ridosso dei confini russi, coinvolgeranno anche nazioni neutrali. foto kp.ru
Il Ministro degli Affari Esteri della Russia Sergej Lavrov ha espresso forti preoccupazioni sulle manovre militari della NATO in Europa. La decisione di effettuare nuove esercitazioni annunciate dal segretario generale, Jens Stoltenberg, contraddicono l’intenzione espressa in precedenza dall’Alleanza, di non voler proseguire con ulteriori manovre a ridosso dei confini russi.
In particolare nel 2018, le esercitazioni TRIDENT JUNCTURE 2018 nel Mar Baltico, erano state caratterizzate dalla simulazione di un’invasione stile “Sbarco di Normandia” in condizioni climatiche simili a quelle di San Pietroburgo e Kaliningrad. Nel 2019, la NATO lanciò invece le manovre Breeze 2019, atte a rafforzare la presenza del Patto Atlantico nel Mar Nero, presso la Penisola di Crimea.
Alla fine del dicembre 2019, a fronte della presenza provocatoria di forze armate straniere davanti ai confini russi, il presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato che la Russia viveva come una minaccia, l’escalation espansionista della NATO. Dando dimostrazione di buona volontà, Putin aveva ricordato che ripetutamente Mosca aveva offerto la propria disponibilità a cooperare con l’Alleanza Atlantica, anche effettuando esercitazioni congiunte, atte a dimostrare le intenzioni di non belligeranza della Russia.
Da parte sua, il suo segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, aveva risposto che le principali manovre militari previste nel 2020, non erano dirette a ridosso dei confini della Russia. Invece, contraddicendo le proprie dichiarazioni, recentemente Stoltenberg ha dichiarato che la Russia continuerà a essere l’obbiettivo delle “esercitazioni” sottolineando che le nuove manovre rappresenteranno “il più grande dispiegamento di truppe statunitensi in Europa negli ultimi 25 anni”.
La risposta del capo della diplomazia russa Sergei Lavrov è stata immediata e durante un’intervista rilasciata a Rossiyskaya Gazeta ha affermato che la Russia non ignorerà le decisioni della NATO. Nei passi dell’intervista, il ministro ha dichiarato grande preoccupazione: “Non possiamo ignorare questi processi, ma reagiremo in modo tale da non creare rischi inutili”.
Infine, Lavrov si è detto stupito, nell’apprendere che nazioni finora neutrali come Svezia e Finlandia, apparentemente abbiano aderito e forse sollecitato, le nuove esercitazioni congiunte prospettate dalla NATO.
fonte: kp.ru
