#Kentucky Agricoltore USA trova tesoro nel suo campo

Antiche monete preziose statunitensi. (Credito immagine: Numismatic Guaranty Co.)

 

Scavando nel suo campo, un agricoltore del Kentucky ha trovato un tesoro di oltre 700 monete risalenti alla guerra civile americana. Il tesoro ribattezzato “Great Kentucky Hoard” comprende monete d’oro statunitensi datate tra il 1840 e il 1863, oltre ad alcune monete d’argento. L’uomo che ha scoperto il tesoro ha deciso di mantenere l’anonimato, tuttavia gli archeologi, commentando la scoperta hanno detto: “Questa è la cosa più folle di sempre, si tratta di monete da 1, 10 e 20 dollari d’oro”. La Numismatic Guaranty Co. (NGC), che ha certificato l’autenticità delle monete, e GovMint, che le ha acquistate, il tesoro è composto in particolare di 28 preziosissime monete della serie Liberty. La più rara tra queste è una moneta Liberty d’oro da 20 $ del peso di 1 oncia del 1863-P, che all’asta varrà decine di migliaia di dollari.

Il sito Web di NGC rileva che questa rara moneta da $ 20, circolava tra il 1850 e il 1907 e venne coniata dal Dipartimento del Tesoro dopo la scoperta dell’oro in California. Una caratteristica che rende i dollari Liberty da $ 20 ancor più rari, è l’assenza del motto “In God We Trust”, poiché venne aggiunto nel 1866 dopo la fine della Guerra Civile. Il tesoro è inoltre la testimonianza di un periodo estremamente tumultuoso della storia dell’America. Ryan McNutt, un archeologo del conflitto presso la Georgia Southern University ha dichiarato al portale multimediale scientifico WordsSideKick, che essendo all’epoca il Kentucky neutrale, il tesoro è stato sepolto prima del raid del confederato del giugno-luglio 1863. Infatti si ritiene che molti ricchi Kentuckiani abbiano sepolto grandi ricchezze per evitare che venissero sequestrate dai Confederati.

All’epoca, sempre per sottrarlo ai Confederati, tale William Pettit dichiarò di aver nascosto in una grotta 80.000 dollari d’oro. Probabilmente, il possesso di denaro “nordista” da parte del Kentuckiano avrebbe dimostrato il suo rapporto con il governo federale. I tesori della Guerra Civile, contengono un’incredibile quantità di informazioni sul proprietario che li seppellì, e una testimonianza di questa breve finestra temporale. Purtroppo per gli archeologi, negli Stati Uniti, i reperti trovati in un terreno terreno privato, non è obbligatorio segnalarli. Dunque molti manufatti rinvenuti su terreni privati vengono venduti, a fronte di questo problema, l’archeologo Ryan McNutt, ha sviluppato stretti rapporti con i proprietari terrieri, sperando che sensibilizzandoli, questa situazione possa cambiare: “Dipende interamente dal proprietario terriero, perché non interagendo con un archeologo, andrà perduta per sempre un’istantanea sul passato”.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

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