#Israel #Hamas #GazaHospital Libano: rabbia araba contro l’Ambasciata USA

Le Forze libanesi respingono i manifestanti filo-Hamas contro l’Ambasciata USA: thanks to REUTERS/Zohra Bensemra

 

Libano: Ieri, mercoledì 18 ottobre, dopo il controverso bombardamento dell’Ospedale Battista di Gaza, migliaia di arabi hanno scaricato la loro rabbia contro l’Ambasciata USA. È per obiettività che usiamo il termine “controverso”, avendo visto il video di un razzo di Hamas che fa cilecca e precipita su Gaza e aver udito l’intercettazione di “voci arabe” che domandano: “siamo stati noi?”. Sta di fatto che pur considerando plausibili i pareri di chi parla di video e audio contraffatti, siamo propensi ad attendere un parere dell’ONU. Ovviamente, se tale Organizzazione è davvero al di sopra delle parti e scopre responsabilità di Israele nel bombardamento, ci aspettiamo sanzioni contro Gerusalemme e un mandato di arresto per Crimini di Guerra del Premier israeliano Benjamin Netanyahu.


La registrazione del presunto dialogo che proverebbe le responsabilità di Hamas nel bombardamento dell’Ospedale Battista di Gaza

 

Sempre nella giornata di ieri a Beirut vi è stata una rabbiosa manifestazione, con migliaia di uomini e donne che hanno tentato assaltare l’Ambasciata USA. Per onestà dobbiamo dire che l’unico giornalista italiano tra i manifestanti era il reporter di guerra Andrea Lucidi di Visione TV. Per redigere questo articolo, stiamo invece usando come fonte, il giornale arabo Al Arabiya, oltre quanto abbiamo visto nel video. Tra i manifestanti, c’erano bandiere palestinesi e libanesi, quella del Partito Comunista del Libano, di Hezbollah, Hamas e quelle inquietanti con la svastica stilizzata, del Partito Nazionalista Sociale Siriano. Tra i manifestanti erano anche presenti cristiani arabi, a rappresentare una saldatura interpartitica e interreligiosa contro Israele. Ora la speranza è che questa non ci faccia rivivere quel passato, che sfociò nel nazismo arabo e islamico antisemita.

Nella Germania nazista, quel sentimento arrivò a ispirare la risoluzione finale, suggerita ad Adolf Hitler anche dal Muftì palestinese Haj Amin al-Husseini. Tornando all’assalto all’ambasciata USA, dopo ore di scontri i manifestanti pro-Hamas sono stati dispersi dalle Forze di Sicurezza libanesi con lanci di lacrimogeni, proiettili di gomma e idranti. Subito dopo, il Dipartimento di Stato USA ha aggiornato il suo indice di sicurezza al livello 4. In pratica, la Casa Bianca esorta i cittadini americani ad andarsene il prima possibile dal Libano e viceversa di non recarsi nel paese dei cedri. Riguardo agli statunitensi che per vari motivi devono restare in Libano, il governo statunitense li ha invitati a preparare piani di emergenza, un invito che potrebbe preludere all’arrivo dell’Esercito USA.

 

Col. Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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