#Coronavirus #Iran: L’embargo USA uccide il popolo iraniano, l’ONU chiede a Washington di sospenderlo

L’Iran combatte il coronavirus senza mezzi a causa dell’embargo statunitense foto irannewswire.org

In Iran, ogni ora, 50 persone contraggono il coronavirus e ogni 10 minuti, un paziente infettato muore, ovviamente in concausa con altre patologie. Ad affermarlo è il portavoce del Ministero della Salute Kianoush Jahanpour. Se inizialmente la Repubblica Islamica aveva affrontato tiepidamente l’epidemia, dopo i decessi di metà febbraio, l’Iran come l’Italia, ha adottato una serie di misure di contenimento del virus. Scuole e università resteranno chiuse fino ad aprile, così come importanti luoghi di pellegrinaggio degli sciiti. Inoltre sono state cancellate le preghiere pubbliche del venerdì e il parlamento è stato chiuso temporaneamente.

Il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Hassan Rouhani, di fronte alle sofferenze del popolo iraniano duramente provato dal Covid-19 e dallo spietato embargo made in USA, che non lascia passare nemmeno i presìdi sanitari, ha recentemente dichiarato: “La nostra nazione riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi, nonostante le difficoltà … L’Iran supererà il coronavirus con l’unità”.

Il 17 marzo scorso, tre giorni prima del Nawrūz, il Capodanno persiano, nonostante le raccomandazioni delle autorità iraniane, secondo la Mezzaluna rossa iraniana, circa tre milioni di persone hanno lasciato le 13 province più colpite per raggiungere le località turistiche interne al paese. Il portavoce del ministero della Salute ha parlato di ” …una minoranza che non ha seguito le linee guida”, disponendo che le località turistiche non accogliessero i turisti. La Repubblica islamica dell’Iran accusa intanto gli Stati Uniti di comportarsi crudelmente, soprattutto in uno dei momenti più tragici per il popolo persiano. Mentre il paese lotta per fermare il virus in condizioni sanitarie drammatiche, a fronte della cupa previsione di oltre i 3 milioni di morti, Washington non batte ciglio.
A sinistra il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, a destra il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres foto tasnimnews.com

In questo drammatico scenario, gli USA non sembrano disposti a sospendere le sanzioni economiche occidentali, nemmeno per quando concerne il materiale sanitario e i farmaci urgenti. Il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif ha dichiarato che le sanzioni statunitensi stanno compromettendo seriamente la capacità iraniana di affrontare il coronavirus. Il 20 marzo, il ministro Zarif ha parlato telefonicamente con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il quale ha espresso solidarietà all’Iran sottolineando la necessità di rimuovere le sanzioni statunitensi per supportare la lotta contro il Covid-19.

Dopo che si sono registrati i primi 1.000 morti, l’Iran ha accusato esplicitamente gli USA dei decessi, dichiarando che questi sono destinati ad aumentare. Il j’accuse di Teheran è stato esplicito: “Gran parte dei rischi che affrontano gli iraniani sono dovuti alle restrizioni imposte loro e ingiustamente, dal Governo degli Stati Uniti”. Attualmente il personale medico e infermieristico non ha l’abbigliamento protettivo adeguato per assistere le persone in quarantena. Inoltre, ai problemi degli operatori si aggiunge l’inadeguatezza delle strutture sanitarie. In molte aree del paese, come ad esempio a Qom città di quasi un milione di abitanti, mancano totalmente i kit e i tamponi per consentire le analisi di laboratorio del Covid-19.

Questa terribile situazione lascia comunque indifferenti gli Stati Uniti, i quali insistono sull’inesistente arricchimento dell’uranio e sul fantomatico pericolo terrorismo rappresentato dall’Iran. Siano in buona fede o meno, evidentemente dalle parti di Washington ignorano che gli Sciiti non praticano la strategia del terrore, utilizzata invece dai sunniti, cioè dai principali alleati degli Stati Uniti.

La situazione iraniana potrebbe essere risolta da un provvedimento delle Nazioni Unite, affinché si ‘congeli’ lo spietato embargo, quantomeno per quanto riguarda i dispositivi sanitari. Speriamo dunque che il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, riesca a convincere gli statunitensi a essere misericordiosi verso il popolo iraniano.

Luciano Bonazzi

Fonti: aljazeera.com/newswww.aa.com.tr – tutti i link esterni inseriti nell’articolo e ispirato dal pezzo Iran: The Mullahs’ Coronavirus Lies di Majid Rafizadeh

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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