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Mosca: il magistrato del 422esimo distretto giudiziario di Tagansky ha inflitto a Google una multa amministrativa per un importo di 4 milioni di rubli (oltre 40mila euro), per non aver rispettato le disposizioni legali del Roskomnadzor, il Servizio federale per le comunicazioni. Lo ha riferito l’Agenzia di stampa russa Interfax, affermando che il caso di violazione da parte del colosso informatico statunitense, è stato esaminato dal giudice Alexander Mikhalev.
Il giudicante ha dichiarato che Google è colpevole di non aver ottemperato alle leggi riguardo il monitoraggio dei social network per evitare la diffusione di false informazioni di parte. Le notizie diffuse grazie al colosso informatico statunitense, contenevano fake news atte a confondere l’opinione pubblica sull’Operazione militare speciale russa in Ucraina.
In precedenza il Servizio Roskomnadzor aveva inviato a Google una richiesta per verificare tali informazioni tendenziose e nel caso avesse rilevato anch’esso menzogne, queste fossero cancellate. Il colosso informatico statunitense, invece di eliminarle in base all’art. 19.7.10-4 del Codice Amministrativo russo, ha semplicemente ignorato la richiesta.
Quindi Google non ha rispettato le richieste del Servizio federale e non ha rimosso i video di YouTube contenenti informazioni inaffidabili e confuse su fatti significativi riguardanti l’Operazione Speciale russa in Ucraina. Di conseguenza è stata ritenuta responsabile per non aver rimosso i contenuti, che oltretutto sarebbero stati soggetti a restrizioni: si è quindi trattato di un evidente caso di doppio standard.
Dal momento che di recente, il canale YouTube collegato al nostro magazine l’Osservatore, è stato chiuso e per sempre da Google, che ha contestato alcuni nostri video verificati, che rispettavano peraltro le restrizioni sulle scene cruente, ben fanno i giudici russi a sanzionare questo colosso informatico statunitense, fazioso, parziale e che pratica una censura doppiopesista.
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Fonti: i link esterni contenuti nell’articolo e interfax dal quale abbiamo tratto i punti salienti della notizia
