#AsiaBibi: Piano islamico per strangolarla, il marito: “Italia, aiutaci”, Salvini: “Ci lavoriamo con discrezione”


Asia Bibi, è stata assolta dall’accusa di blasfemia in Pakistan

Le misure di sicurezza approntate nel carcere dove si trova Asia Bibi, hanno permesso di fermare due detenuti musulmani intenzionati a strangolarla. Questi fanatici islamici, sono stati scoperti in tempo, dalle forze speciali di sicurezza dispiegate per ordine del premier Imran Khan, all’interno della struttura carceraria situata nel Punjab.

Ed è proprio il premier Imran Khan, a farci sperare in una giusta risoluzione di questa sordida vicenda. Infatti, l’attuale Primo Ministro del Pakistan ex giocatore di cricket a livello internazionale da tempo è conosciuto per il suo attivismo politico. Khan, oltre a essere un filantropo, è stato rettore all’Università di Bradford e organizza raccolte di fondi a livello mondiale a favore della ricerca sul cancro.

Il Primo Ministro del Pakistan Imran Khan a Davos, foto it.m.wikipedia.org

Khan viene descritto dal mainstream come populista e non è un mistero il suo intento di creare un “Nuovo Pakistan” basato su economia liberale, stato sociale, sburocratizzazione e lotta alla corruzione per creare un Pakistan democratico. Inoltre è noto per le sue battaglie a sostegno di Hindu, Buddisti e Cristiani, religioni presenti nel paese ben prima dell’arrivo dei musulmani nel 642 d.C.

Essendo Khan formalmente musulmano, deve destreggiarsi per mantenere l’equilibrio tra i diritti delle altre religioni del paese e far accettare alle masse musulmane sentenze come quella a favore di Asia Bibi. Il problema è che non potendo questi fanatici uccidere la donna cristiana, si sfoghino mettendo a ferro e fuoco il paese.

Intanto tra imponenti misure di sicurezza, Asia Bibi è stata trasferita dal centro di detenzione situato nel Punjab e portata a Islamabad. Durante il trasferimento, l’esercito presidiava le strade della capitale del Pakistan. Il suo stesso avvocato Saif ul Malook ha confermato di non essere a conoscenza di dove la sua cliente e la sua famiglia si trovino attualmente.

 

Pochi giorni or sono, il marito di Asia Ashiq Masih, aveva lanciato un appello al nostro paese: “Chiedo al governo italiano e faccio un appello: aiutateci a fare uscire dal Pakistan me e la mia famiglia perché siamo in pericolo. La nostra vita è in pericolo, abbiamo difficoltà anche a trovare da mangiare”.

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervistato dal giornalista Pierluigi Diaco sulla possibilità di dare rifugio e protezione ad Asia e la sua famiglia in italia ha risposto: “Ci stiamo lavorando con altri Paesi occidentali, con discrezione per evitare problemi in loco alla famiglia che vuole avere un futuro. Posso assicurare che io, da ministro ma anche da leghista, ci tengo che donne e bambini a rischio della vita, possano avere un futuro”.

Luciano Bonazzi

 

 

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