Trionfo della disumanità: dal sorriso di Samantha all’angosciante Greta

Quella delle icone accattivanti è una strategia non nuova al sistema dominante e la nuova figura devozionale che risponde al nome di Greta Thunberg non fa eccezione. Di Greta si è detto di tutto, l’Arcivescovo di Berlino Heiner Koch, riferendosi al suo carisma l’ha paragonata a Gesù “in quanto entrambi dannati e adorati” e come Cristo, capace di polarizzare le folle. Forte dell’endorsement clericale, Malena Ernman, madre della giovane ha affermato che questa ha una straordinaria memoria fotografica, cita a memoria tutte le capitali del mondo e gli elementi chimici della tavola periodica in 60 secondi.

A queste doti, la madre ha aggiunto una facoltà paranormale: “Greta è in grado di vedere ciò che le altre persone non possono vedere. Riesce a vedere il biossido di carbonio a occhio nudo, vede come esce dai camini e trasforma l’atmosfera in una discarica”. Di miracoli la giovane Greta ne ha tentati due, anche se con quello contro la Brexit, sostenendo l’urgenza di anteporgli il riscaldamento globale le è andata male. Molto meglio è riuscita la sua distrazione delle masse, grazie alla quale la classe dominante europea agonizzante ha potuto salvarsi.
Infatti, grazie all’isteria di massa che Greta ha saputo convincere tanti europei a non votare comunisti, sovranisti o populisti, che hanno convogliato il proprio consenso verso i Verdi. Questo voto ha frenato l’avanzata di quelle forze e consentito a socialisti, popolari, infiltrati da neoliberisti e arcobalenisti, di conservare il potere, pur per soli sei voti scarto.

Ovviamente, siamo certi che Greta creda sinceramente nella sua battaglia, ma certamente il capitalismo globale che l’ha monopolizzata ci crede meno, o meglio, ci crede nella misura nella quale trarrà profitto dalla vendita della soluzione al problema. Quello che osserviamo oggi nella ragazzina, è una maggior cura nel proprio abbigliamento e il suo affrancamento dagli obblighi scolastici.

L’uso di ragazzini è il segno inequivocabile dell’incapacità del capitalismo di governare un mondo squilibrato come il nostro. Da qui la bramosia di procurarsi politici cinici capaci di fare bassa macelleria sociale, senza che il popolo si ribelli più di tanto. ne è stato esempio Tsipras in Grecia e la pseudo-sinistra neoliberista e arcobalenista ne sono il più significativo esempio.

Prima della crepuscolare Greta c’era la solare Samantha

Oltre ai politici asserviti e cinici, il capitalismo ha sempre usato giovani idealisti come appunto Greta Thunberg, ma la giovane che ha una precursora, Samantha Smith. Nel 1982, dopo la morte di Breznev, mentre il cosiddetto “mondo libero” giocava la sua partita nella guerra nucleare, soffiando sull’isteria collettiva occidentale ecco apparire una giovane. Samantha Smith era una studentessa americana che inviò una lettera a Yuri Andropov, nuovo segretario generale del Partito comunista dell’URSS, questa le sue parole:

“Caro signor Andropov,

Mi chiamo Samantha Smith. Ho dieci anni. Congratulazioni per il tuo nuovo lavoro. Sono preoccupata per una guerra nucleare tra URSS e Stati Uniti. Hai intenzione di votare per la guerra o no? Se non vuoi, per favore dimmi come hai intenzione di assicurarti che non ci sia guerra. Un’altra domanda a cui non devi rispondere è che vorrei sapere perché vuoi conquistare il mondo o almeno il nostro Paese. Dio fece sì che il mondo vivesse insieme in pace, non per combatterci.

Cordiali saluti,

Samantha Smith »

Dalla lettera ingenua della giovane, traspare il timore di un’invasione da parte di un’entità nazionale che se non deve combattere i nazisti invasori, da sempre se ne sta a casa sua. Nelle parole di Samantha traspare l’ingenuità di quegli americani che non vedono che gli invasori imperialisti sono loro. Andropov rispose alla lettera invitandola nell’URSS, viaggio che la giovane fece nel 1983.

All’epoca i media sovietici dettero ampia copertura all’evento, mentre i principali giornalisti americani sembravano impegnati a contrastare il messaggio della giovane “ambasciatrice per la pace”, seguendola ovunque durante il suo soggiorno. Così come Greta ha parlato al parlamento dell’Unione Europea, Samantha prese la parola davanti ai membri del Soviet Supremo: purtroppo, essendo malato, Yuri Andropov non poté incontrarla.

“Il re è nudo” è la celebre frase della fiaba ‘I vestiti nuovi dell’imperatore’ di Hans Christian Andersen.

Sarà perché hanno il volto dell’innocenza, ma sempre più i bambini vengono usati nelle operazioni politico-mediatiche. Il mainstream occidentale li usa, perché l’opinione pubblica crede alle loro parole. In un caso però le cose non andarono come sperato. Ricorderete la messa in scena del falso attacco chimico della Duma in Siria, i “Withe Helmts” o caschi bianchi, figuranti di Al-Qaeda al soldo degli USA, vennero smentiti proprio da uno dei bambini vittime dell’attacco, quando questi venne intervistato, la stampa occidentale si disinteressò a lui…

Tornando alla povera Samantha Smith, dopo l’invito nell’URSS divenne “ambasciatore per la pace nel mondo”. Scrisse un libro sulla sua esperienza sovietica e continuò a viaggiare nel mondo per parlare di pace, finché nel 1985 morì in un incidente aereo: quella di Samantha fu una vita davvero molto breve.

Oggi anche Greta viaggia nel mondo diffondendo però angosciosi messaggi apocalittici. I tempi sono cambiati, all’inizio degli anni ’80 l’URSS era ancora una vera superpotenza e mancava un decennio al suo crollo. Oggi viviamo sotto la cappa della Pax Americana, nella quale nessuno mette in discussione Washington e ad esempio le sue 113, ingiustificabili, basi militari in Italia. Oggi gli USA e la loro cultura di morte regnano incontrastati.

In occidente viviamo nella stagnazione neoliberista, un regime economico sociale disumano che ha soppiantato. sostituendola, la sinistra. Se negli anni ’80 c’era spazio per messaggi di speranza, oggi, sotto il plumbeo regime occidentale c’è spazio solamente per messaggi di paura.
Ieri avevamo il sorriso pieno di vita di Samantha oggi abbiamo Greta con la morte nello sguardo: icona di un’umanità che ha smarrito se stessa.

Luciano Bonazzi

Fonti: ispirato da russiepolitics.blogspot.com oltre ai link esterni inseriti nel testo

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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