#Putin: La Russia è pronta a ridurre ulteriormente le armi nucleari

Il presidente Vladimir Putin ha annunciato che la Federazione Russa è pronta a riaprire un tavolo con gli Stati Uniti per la realizzazione di un Nuovo trattato START “senza alcuna condizione preliminare” ed entro la fine dell’anno. foto thanhnien.vn

Il nuovo accordo START che scadrà nel febbraio 2021, è l’ultimo importante trattato sul controllo degli armamenti nucleari tra Mosca e Washington, per porre un limite al numero di testate nucleari strategiche di ciascuno dei due paesi. “Tutte le nostre proposte per estendere l’accordo sono sul tavolo”, ha dichiarato Putin giovedì scorso “Finora non abbiamo ricevuto alcuna reazione da parte dei partner. A questo proposito, desidero ribadire la posizione della Russia: la Russia è pronta, il prima possibile, subito prima della fine di quest’anno, senza alcuna condizione preliminare, a estendere un Nuovo trattato START “.

Gli Stati Uniti e la Russia firmarono l’accordo attualmente in vigore nel 2010, quando decisero di dimezzare il numero di missili nucleari strategici e di ridurre il numero di testate nucleari dispiegate. Nella stessa giornata di giovedì, John Rood, sottosegretario alla Difesa americano ha detto che c’è ancora tempo per negoziare l’estensione del nuovo trattato START: “Scade … nel febbraio del 2021, quindi abbiamo un po’ di tempo fino ad allora e, conformemente ai termini del trattato, può essere prorogato di comune accordo tra le parti: Non è necessario rinegoziarlo”.

I dubbi del Cremlino

Rood ha dichiarato alla Commissione sugli armamenti del Senato degli Stati Uniti che non saranno necessarie tante “negoziazioni” se le due parti si limiteranno a concordare una proroga del trattato: “Se gli Stati Uniti dovessero concordare di estendere il trattato ora, penso, renderebbe meno probabile la possibilità di convincere la Russia e la Cina ad avviare negoziati su un accordo più ampio”. Ad oggi però, la Cina non fa parte dell’accordo, ma Rood ha ribadito la volontà del presidente degli Stati Uniti Donald Trump d’includervi anche Pechino.

La richiesta del presidente Putin di anticipare il nuovo tavolo di discussione, potrebbe essere un tentativo per capire quali siano le intenzioni degli Stati Uniti. Del resto, nell’agosto scorso per bocca del segretario di stato Mike Pompeo, Washington aveva annunciato il suo definitivo ritiro dal Trattato sulle Forze nucleari intermedie (INF). Tale scellerata decisione, venne motivata da accuse prive di fondamento verso la Russia di averlo “deliberatamente violato, mettendo a rischio i supremi interessi Usa“.

Intanto la Russia testa nuovi siluri nel Mar Bianco foto rg.ru

Negli ultimi giorni, l’ufficio stampa della Flotta del Nord russa ha annunciato che il sottomarino multiruolo a propulsione nucleare Kazan, sta testando nuovi siluri nel Mar Bianco, come parte delle esercitazioni del sottomarino: “L’equipaggio del sottomarino a propulsione nucleare Kazan ha fatto una salva di due siluri dalla sua posizione sommersa contro un bersaglio sottomarino. Secondo una stima preliminare, il test del siluro è andato a buon fine. Il sottomarino affronterà presto diverse altre prove nel Mar Bianco, compresi i test del suo armamento”, ha detto l’ufficio stampa.

Il Kazan è il primo sottomarino multiruolo russo a propulsione nucleare, costruito nel cantiere navale Sevmash a Severodvinsk nel 2009, è stato varato nel marzo 2017.

Luciano Bonazzi

Fonti: globalsecurity.org oltre a tutti i link esterni inseriti nell’articolo

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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