#NoNato Anche l’Italia partecipa alle manovre Breeze 2019 nel Mar Nero: una provocazione verso la Russia!

Oltre 2.000 soldati e 27 navi militari partecipano alle manovre Breeze 2019 nel Mar Nero, esercitazione guidala dalla Bulgaria iniziata il 12 luglio. foto twitter.com

Censurata di fatto dai media italiani, coinvolge le forze navali di 12 paesi della NATO: Albania, Belgio, Bulgaria , Canada, Francia, Grecia, Italia, Polonia, Romania, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. Breeze 2019 mira a migliorare la sinergia tra le unità partecipanti e a rafforzare la presenza della NATO in chiave anti russa nel Mar Nero. Ufficialmente queste manovre hanno cadenza annuale e si svolgono dal 1996. A partire da quest’anno, alle esercitazioni partecipano due delle quattro flotte NATO: il Gruppo Marittimo Permanente 2 per le azioni militari di “contromisura”.

Da martedì 16 luglio le forze Nato si sono esercitate per migliorare le comunicazioni e gli equipaggi hanno partecipato a corsi di formazione di contrasto alle minacce provenienti dal mare e dall’aria (Davanti alla Russia?). Gli sminatori hanno inoltre guidato le navi dentro un campo minato fittizio, per testare la capacità di mantenere aperte e sicure le corsie di navigazione.
Il commodoro Josée Kurtz della Royal Canadian Navy attuale comandante della SNMG2 ha dichiarato: “Lo scopo di queste esercitazioni è di costruire la nostra interoperabilità, cioè la capacità di lavorare insieme agli alleati, provenienti dai diversi paesi, e di essere in grado di condurre operazioni in un insieme standardizzato di procedure”.

Il comando centrale SNMG2 include la fregata ammiraglia canadese HMCS Toronto, quella turca TCG Turgutreis e la fregata rumena ROS Regele Ferdinand. Fiore all’occhiello, la nave ausiliaria italiana ITS Vesuvio, il dragamine francese FS Orion, quello turco TCG Enez e quello romeno ROS Nicolescu.

Le navi della NATO, prima della partecipazione all’esercitazione Sea Breeze 2019, hanno partecipato a quelle, co-organizzate da Ucraina e Stati Uniti.

Luciano Bonazzi

Fonti: globalsecurity.org – oltre ai link esterni inseriti nell’articolo.

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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