L’Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia (Onic) ha lanciato un’appello agli altri concittadini, chiedendo loro di essere solidali verso i nativi. Trovandosi ad affrontare la grave pandemia, le popolazioni native hanno chiesto al presidente Iván Duque Márquez, di essere aiutati come si sta facendo per tutti gli altri colombiani.
Gli indios colombiani sono rappresentati dalle loro autorità tradizionali, che a loro volta sono affiliate all’Onic. Attraverso questa organizzazione, stanno ora denunciando il disinteresse manifestato dal governo nei loro confronti. Gli indigeni colombiani, a fronte di un virus che mette a rischio la loro sopravvivenza sia fisica che culturale, chiedono venga loro concesso lo stesso trattamento riservato agli altri cittadini.
Nella sua dichiarazione, l’Onic ha sottolineato che un mese dopo gli aiuti “annunciati” loro, le istituzioni non hanno ancora fatto nulla per la comunità indigena. L’organizzazione, ha sottolineato che nell’80% dei territori tribali, non si sono mai visti i kit di biosicurezza, che invece sono stati erogati al resto della popolazione.
Nella denuncia, gli indios lamentano la tangibile la mancanza di rispetto dei funzionari statali nei confronti delle loro autorità, che non vengono riconosciute dalle autorità pubbliche. Inoltre emerge il sospetto che l’ostinata procrastinazione nel distribuire gli aiuti sanitari, rappresenti una strategia atta a far sì che il covid19 faccia il suo corso, eliminando così il problema indigeno.
Nella loro rivendicazione, gli indigeni sottolineano che: ” …in un contesto emergenziale come quello che stiamo attraversando, il governo offre soluzioni reali e tempestive solo alla popolazione non indigena, senza garantire ai nativi gli stessi diritti”.
P.S. Osservando l’assenza di sostegni economici conseguenti agli annunci, sospettiamo che anche il nostro esecutivo stia facendo spending review sugli over 60, per risparmiare sul nostro stato sociale.
Fonte: telesurtv.net
