Venezuela’s Army is in Maximum Alert/L’esercito Venezuelano è in stato d’allerta


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L’esercito Venezuelano è in stato di allerta

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato che le Forze Armate del Venezuela sono pronte ad affrontare un’invasione degli Stati Uniti: L’Impero più criminale nella storia dell’umanità.

Al termine delle massiccie esercitazioni, che nello scorso agosto-settembre hanno coinvolto Civili e Militari in difesa della Patria Bolivariana, Maduro ha dichiarato che il paese è pronto a resistere all’invasione americana minacciata da Donald Trump.

Intanto, nelle sedi internazionali, Russia e Cina oppongono veti contro qualsiasi risoluzione favorevole all’aggressione contro il Venezuela. Lo hanno fatto i ministri degli esteri Sergey Lavrov e Wang Yi, nei loro interventi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della scorsa settimana, tuttavia Caracas si tiene pronta.

Il ministro degli Affari Esteri venezuelano Jorge Arreaza rivolto all’ONU ha detto: “Le Nazioni Unite sono state profanate, non rispettate e offese di volta in volta da poteri arroganti che vogliono imporre regole unilaterali sugli altri. Gli USA agiscono come se il mondo fosse il loro Impero, utilizzando l’ONU per dichiarare guerra alle nazioni sovrane, si arrogano un potere assoluto e dittatoriale: nonostante le apparenti differenze, Trump e Obama, hanno uno stile diverso ma gli stessi obiettivi.”.

In Venezuela, l’esercito e i volontari civili sono stati sottoposti a un’addestramento straordinario, e sono pronti a difendere il paese nei più diversi scenari, sia nel quadro di una guerra di resistenza, che di eventuale guerriglia, qualora gli imperialisti prendessero il sopravvento.

Rivolgendosi ai difensori, Il presidente Nicolas Maduro ha detto: “Siamo stati apertamente minacciati dall’impero più criminale nella storia dell’umanità”, aggiungendo che il Venezuela ha “…fucili, missili e carri armati, pronti a proteggere ogni centimetro del territorio nazionale” e che sarà difesa l’integrità di ogni centimetro del territorio nazionale.

Il ministro degli Affari Esteri Jorge Arreaza a una riunione del MERCOSUR Foto: ©www.correodelorinoco.gob.ve

Maduro ha inoltre criticato la retorica pro-guerra degli Stati Uniti, facendo sue le dichiarazioni del Ministro degli Esteri venezuelano di lunedì scorso, durante la 72ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: “Come ha riferito il ministro degli esteri Arreaza all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in risposta alle minacce di Donald Trump, in una breve sintesi su Simón Bolívar, combattente per l’indipendenza degli Stati latinoamericani, ha detto che la lezione di Bolívar è quella dell’unità senza conquista e questo è lo spirito che guida e modella il Venezuela Bolivariano.”.

Arreaza si è opposto a tutta le obiezioni degli Stati Uniti, affermando che l’unico paese al mondo, che ha utilizzato armi nucleari in guerra sono gli USA e che solo per questo, dovrebbero essere espulsi dall’ONU. Ha poi criticato il muro al confine col Messico, costruito da Clinton e che Trump, vorrebbe consolidare ulteriormente.

Altre critiche contro gli USA sono state sollevate sulla guerra del 2003 contro l’Iraq, col pretesto di armi di distruzione di massa inesistenti. Ha aggiunto che il Movimento dei paesi Non Allineati, il quale è attualmente presieduto dal Venezuela, è un elemento fondamentale per contrastare il peso egemonico degli Stati Uniti. Infine ha dichiarato scandalose le sanzioni unilaterali che gli Stati Uniti hanno imposto al Venezuela, concludendo che questo non impedirà al Venezuela di utilizzare il 68% del PIL venezuelano per i programmi di assistenza sociale e che nonostante gli sforzi per distruggere il suo paese, il Venezuela uscirà vincitore.

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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