USA: giochi di guerra a casa nostra//war games at our home


Giovedì 21 dicembre, il generale Robert Neller, arringando le sue truppe di stanza in Norvegia, ha detto loro di prepararsi a una guerra imminente. Il suo discorso ha avuto luogo al termine della Festa Ebraica di Hanukkah e alla vigilia di quello che noi Cristiani vorremo fosse un Natale di Pace. L’Europa è caratterizzata da tradizioni Giudaico-Cristiane, che nel corso di secoli di scontri e pogrom, hanno creato quella sinergia che oggi permette a tutti gli europei che si riconoscono nel Cattolicesimo, Protestantesimo ed Ebraismo, di convivere pacificamente, ciascuno in base al suo retaggio.

Già abbiamo il problema di gruppi religiosi esterni come gli islamici, che con la loro intolleranza, suprematismo, omofobia, maschilismo e violenza, stanno rendendo difficile la vita a noi e agli ebrei, che in circa 10.000 l’anno riparano in Israele e ora si profila lo spettro di una guerra in Europa.

Padre Jacques Hamel sgozzato davanti all’altare da musulmani

Riportiamo alla nostra memoria, annebbiata dai media politicamente corretti, il sacerdote francese Jacques Hamel di 86 anni, sgozzato in chiesa da musulmani, i quali hanno poi ferito due fedeli e un poliziotto intervenuto per fermare gli assassini islamici. Come non bastasse l’inopportuna cultura islamica introdotta forzosamente dai nostri ignobili governi liberal, troviamo oltremodo inopportuno che il comandante dell’US Marine Corps, invece di starsene al suo paese a festeggiare il natale, venga in Europa a procurarsi battaglia contro i Russi, che in ogni caso sono europei e non ci hanno mai causato problemi.

Queste le parole del generale Robert Neller: “Spero di sbagliarmi, ma presto ci sarà una guerra, siate sempre preparati a questa possibilità”.

L’analista militare Anthony Monteiro ha commentato il discorso di Neller: “Indipendentemente dal fatto che la guerra scoppi o meno, il suo discorso sulla reale possibilità di una guerra con la Russia, riconosce ciò che molti di noi hanno detto per anni: siamo in piena guerra fredda”. Secondo l’analista, la nuova guerra fredda sarà più pericolosa di quella precedente, poiché non esiste alcun accordo tra Washington e Mosca per arginare eventuali errori che potrebbero tradursi in una Terza Guerra Mondiale: “Gli Stati Uniti hanno spostato armi nucleari in Polonia e Romania e sono vicini alla Russia come mai in passato”.

Lo spiegamento di 330 marines statunitensi sul suolo norvegese è iniziato nello scorso gennaio, da parte sua, Mosca ha rilevato che tale decisione è stata presa senza consultare preventivamente il governo norvegese sullo spiegamento di militari stranieri sul suo territorio: cioè De Facto.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova nell’ottobre 2016 aveva commentato la presenza militare statunitense in Norvegia, come segue: “Pensiamo che questo contraddica la politica norvegese di non far instrallare basi militari straniere in tempo di pace sul suo territorio, questo non è certamente vantaggioso per il mantenimento della stabilità e della sicurezza nel Nord Europa”.

Da parte nostra esprimiamo il rammarico per le continue ingerenze e attentati alla pace tra i popoli, rappresentati dagli Stati Uniti sin dalla loro nascita, cioè 239 anni di guerre in 241 anni di esistenza, a partire dal genocidio di 100.000.000 di nativi americani.

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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