Ukraine: nazi parades and violations of the Minsk Protocol/Sfilate naziste e violazioni del Protocollo di Minsk


Kiev: festeggiamenti del nuovo anno 2017

Ucraina tra sfilate naziste e violazioni del Protocollo di Minsk, con la complicità di CIA, UE e sinistre europee

Da un po’ di tempo non parliamo di Ucraina, lo facciamo oggi, avendo ricevuto materiali d’agenzia da due diverse fonti: cercheremo di fare sintesi.

Il nazista Stepan Andrijevic Bandera fu leader dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini e fondatore dell’Esercito Insurrezionale Ucraino. Collaborò con le autorità tedesche durante la seconda guerra mondiale contro l’esercito sovietico, cadde in disgrazia nel 1942 e venne arrestato. Successivamente venne reintegrato dai nazisti e organizzò azioni terroristiche contro l’Armata Rossa, gli Ebrei o i semplici civili accusati di essere oppositori del regime.

Finita la Seconda Guerra Mondiale, gli Anglo-Statunitensi, invece di consegnarlo agli alleati sovietici, lo integrarono nella rete stay-behind della NATO, per noi italiani l’organizzazione Gladio. Infine, l’URSS che continuava a cercarlo per i crimini di guerra compiuti in Ucraina, scoprì il voltafaccia degli alleati, i servizi sovietici lo scovarono a Monaco di Baviera il 15 ottobre 1959 e lo eliminarono. Questo epilogo non deve stupire, all’epoca anche i servizi segreti israeliani dovettero faticare non poco, per individuare e giustiziare i nazisti sfuggiti al processo di Norimberga e nascosti in mezzo mondo grazie anche alla complicità statunitense: ma veniamo al giorno d’oggi.

Nel video che ci è giunto, conosceremo Oleh Tjahnybok leader e fondatore dell’Unione Pan-Ucraina “Libertà”, nota semplicemente come Svoboda. Tjahnybok, nasce politicamente nell’ottobre 1991 quando aderì al Partito Social-Nazionale di Ucraina, dal 1994 fino al 1998 fu Consigliere Regionale di questo nell’area di Leopoli. Nel 1998, venne eletto al Parlamento ucraino, nel 2002, venne rieletto per il partito Nostra Ucraina di Viktor Juščenko.

Oleh Tyahnybok di Svoboda fa il saluto ai militanti che lo hanno riconfermato loro capo. foto GlobalResearch.ca

Per comprendere il suo pensiero politico, nel discorso dell’estate 2004, in onda alla televisione, si è rivolto ai telespettatori affermando: “Voi siete quelli che la mafia ebraico-moscovita regnante in Ucraina teme di più” – e riferendosi ai nazisti ucraini della Seconda Guerra Mondiale, che loro – «Non avevano paura e noi non dobbiamo avere paura. Hanno preso le loro armi automatiche a tracolla e sono andati nel bosco, hanno combattuto i moscoviti, gli ebrei e l’altra feccia che voleva portar via il nostro stato ucraino.”.

La presidente della Camera e terza carica dello stato Laura Boldrini (Tsipras) riceve con tutti gli onori il neonazista Oleh Tjahnybok. foto ©www.imolaoggi.it

I nazisti ucraini contemporanei, sono pro Unione Europea, NATO e profondamente anti-Russi ed Ebrei, nel video si possono vedere i 12.000 nazisti ucraini che hanno partecipato alla sfilata.

Forniscono para-militari al presidente Poroshenko e all’ambasciata statunitense e combattono a Donbass, ma si astengono dallo svolgere ruoli istituzionali.

14 ottobre 2017: La marcia in memoria di Stepan Bandera, responsabile di crimini contro l’umanità, organizzata dal partito nazista Svoboda. Il leader Oleh Tyahnybok, che ha guidato la marcia, ha svolto un ruolo chiave nel colpo di stato contro il presidente Viktor Yanukovych finanziato da CIA e UE.

Altra notizia, è quella del ritrovamento da parte dell’OSCE di 14 mine anticarro in dotazione all’esercito di Kiev, presso il nuovo punto di attraversamento con la Repubblica Popolare di Lugansk. I due ponti rappresentano l’unica possibilità di attraversare la linea del fronte tra l’Ucraina e Lugansk: il secondo è costato mesi di discussioni.

Questi punti di contatto sicuro, sono fondamentali per la mobilità dei civili, soprattutto i disabili o anziani. Il vecchio ponte, distrutto dai bombardamenti ucraini, ora può essere attraversato solo a piedi, tramite rampe di legno, in un vero e proprio calvario. Avere un punto neutrale, consente ai civili di essere al sicuro ed evitare i numerosi incidenti che sono costati la vita a molte persone.

Il ponte pedonale di Zolotoye

La missione di vigilanza speciale dell’OCSE, è quella di sorvegliare e controllare la funzionalità di questi due punti sicuri. La scoperta fatta dall’OCSE lo scorso 19 ottobre, riguarda il rinvenimento di 14 mine anticarro ai lati dell’autostrada T-1316, l’avvistamento è avvenuto grazie a un drone in dotazione all’Organizzazione.

Secondo il rapporto, fino a pochi giorni prima, le mine non erano presenti su quella strada, ma sarebbero state piazzate nello stesso luogo dal quale erano state recentemente rimosse sotto la supervisione dell’OSCE, ergo: Kiev ha rimosso le mine per far credere all’OSCE che l’Ucraina rispetta il Protocollo di Minsk, salvo rimetterle al loro posto subito dopo.

Quindi, mentre mentono per ingraziarsi le istituzioni europee facendo credere che il punto sicuro sia pienamente operativo, l’Ucraina, in sfregio a Minsk, posa le mine presso l’attraversamento utilizzato dai civili ucraini di etnia russa. Considerato che queste mine individuate dal drone OSCE, hanno sorpreso gli operatori, ora resta da capire se ne siano state piazza altre. Queste autentiche trappole, in passato hanno mietuto molte vittime civili, che ignare, camminando sul ciglio della strada, saltavano sulle mine.

Durante le discussioni di Minsk, sono state prese decisioni, oltre che per il cessate il fuoco, anche sulle questioni umanitarie, i punti di valico, la riparazione e manutenzione delle strade, ma soprattutto la sicurezza della popolazione civile. A quanto pare, mentre la giunta nazista di Kiev recita la parte del governo democratico incontrando compiacenti leader occidentali, la brama della cancellazione entnica degli ucraini di lingua russa è tutt’altro che placata.

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

2 Risposte a “Ukraine: nazi parades and violations of the Minsk Protocol/Sfilate naziste e violazioni del Protocollo di Minsk”

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