Strategia della tensione a San Pietroburgo: Attentato nella metropolitana


A destra un presunto responsabile dell’attentato

Strategia della tensione a San Pietroburgo, bomba nella metropolitana: il bilancio provvisorio è di 10 morti e 47 feriti

L’esplosione è avvenuta nel tunnel della metropolitana a metà tra due stazioni, causando dieci morti e 47 feriti di cui 6 in gravi condizioni. Il numero delle vittime arriva dal ministro della Salute Veronika Skvortsova, che ha parlato di 39 persone attualmente ricoverate in ospedale. Secondo il ministro della Salute, le prime sette persone sono morte sul posto, una sull’ambulanza e altre due in ospedale.
La deflagrazione è avvenuta tra la fermata di Sennaya e quella del Tekhnologichesky Institut e, secondo fonti citate dall’Agenzia Interfax, sarebbe stata causata da un ordigno artigianale lasciato su un vagone alla partenza del convoglio, quindi il responsabile non sarebbe un kamikaze. La bomba è stata confezionata aggiungendovi proiettili e altri elementi lesivi.
Un secondo ordigno inesploso è stato trovato in un altro punto della metropolitana, nella stazione di Ploshchad Vosstaniya. Le forze dell’ordine sono riuscite a disinnescare l’ordigno, il Comitato Antiterrorismo, in una nota, ha infatti spiegato che: “…è stato trovato e tempestivamente disinnescato un ordigno artigianale, c’è stata solo un’esplosione, tutti i morti si trovavano nel vicino vagone esploso poco prima”.
La polizia sta ora cercando due persone sospettate dell’attentato. L’Agenzia Interfax citando fonti delle forze dell’ordine riporta: “Uno di loro ha messo l’ordigno esploso nel vagone del treno, l’altro è quello che ha lasciato la bomba alla stazione Ploschad Vosstaniya”.
La Procura Generale Russa ha dichiarato: “I procuratori faranno tutto il possibile per precisare tutti i particolari che riguardano questo attentato affinché niente del genere succeda in futuro”.
Questo attentato avviene pochi giorni dopo le proteste programmate in 99 città, durante la quale 20.000 persone organizzate con paperelle in mano e scarpe da tennis al collo, hanno inscenato una marcia anti-Putin. Nelle modalità della protesta, erano chiaramente identificabili gli elementi delle rivolte arancioni finanziate da Soros tramite Open Society Foundations. Bisogna necessariamente ricordare, che i cittadini russi sono 146.838.993, quindi una manifestazione di 20.000 persone è ininfluente.

Luciano Bonazzi

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.