Russia: simulato un attacco della NATO/simulated a NATO attack


La Russia ha simulato un attacco su larga scala da parte della NATO

A fronte dell’aumento dell’assedio in prossimità del confine russo da parte di NATO, USA, UE, Italia in primis e senza il consenso del parlamento italiano, nello scorso settembre la Russia ha organizzato una vasta esercitazione militare. Tale operazione simulava lo scenario di un attacco organizzato da USA, NATO e UE, a danno di Russia e Bielorussia e ha coinvolto soldati russi e bielorussi per una settimana.

Il generale estone Riho Terras

Il 19 dicembre scorso, un articolo del quotidiano tedesco BILD, ha fatto trapelare la notizia riferita da fonti dell’intelligence NATO, riguardo a esercitazioni russe e bielorusse, consistenti in una “serie di test” di “guerra convenzionale su larga scala” a fronte di un attacco della NATO sferrato dal territorio dell’Europa occidentale. Il BILD ne ha avuto conferma ufficiale durante un’intervista al generale estone Riho Terras, il quale ha affermato, ribaltando la realtà delle cose, che la Russia avrebbe “simulato un attacco militare su larga scala alla NATO”.

In questa immagine che andrebbe aggiornata, si può vedere chiaramente che a essere assediate sono Bielorussia, Russia, Cina e altri paesi, sui quali sono puntate le testate nucleari USA.

Oltre che in territorio Bielorusso, le esercitazioni si sono svolte anche nel Mar Baltico, cioè nelle acque territoriali Russe e nella regione russa di Kaliningrad. Il quotidiano inglese Independent, ha interpellato il Ministero della Difesa russo, il quale ha ammesso l’esistenza di esercitazioni destinate a ipotizzare uno scenario fittizio di attacco NATO alla Russia. Il generale Riho Terras, apprese le motivazioni russe, ha insistito affermando che questi mentono: “Diciamolo chiaramente, con l’Esercizineo Zapad 2017, la Russia ha simulato un attacco militare su vasta scala alla NATO”. Ha poi insistito sul fatto che la simulazione non si limitasse ai soli Stati baltici, ma che le esercitazioni “…coprivano l’intero territorio dal Nord al Mar Nero”, aggiungendo che “la portata dell’esercitazione, nel suo insieme, erano molto più vasta di quanto è stato ufficialmente dichiarato”.

Il BILD ha poi aggiunto che le esercitazioni hanno coinvolto molte più truppe di quelle inizialmente dichiarate, e che secondo le “fonti” giornalistiche del giornale tedesco, i soldati russi che vi hanno partecipato sarebbero stati 12.700 vicino ai confini dell’Estonia e altri 10.000 in Carelia, cioè vicino a Finlandia settentrionale e Norvegia.

L’articolo propagandistico, oltre al narrato della NATO, allude esplicitamente a un obbligo legale stabilito nel Documento di Vienna, un trattato risalente alla Guerra Fredda, riferito all’allora Unione Sovietica, sulle regole per le esercitazioni militari. In base a quel documento, le esercitazioni con più di 13.000 soldati, “dovrebbero” essere aperte a osservatori col permesso di sorvolo sull’area e che possano interrogare i soldati coinvolti. Ora, ci chiediamo se questa regola abbia principi di reciprocità, cioè, se si applichi anche a Stati Uniti e Alleanza Atlantica. Secondo il giornale inglese Independent, la NATO avrebbe inviato un esperto in Russia e due in Bielorussia, che ovviamente hanno riferito quel che han voluto.

Divaghiamo un attimo, questa è l’Italia sotto occupazione dei “liberatori” americani: i russi possono sorvolare il nostro paese e intervistare i soldati USA? Del resto sono ben più (ufficialmente) di 13.000!

Dunque, la NATO, che da decenni assedia la Russia, per l’ennesima volta grida il suo “al lupo…al lupo!” e accusa Mosca di giocare alla guerra, impegnando molte più truppe di quelle suggerite dal Documento di Vienna. Anche il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, persona non proprio al di sopra delle parti, ha affermato: “Il numero di truppe che ha partecipato alle esercitazioni, superava di gran lunga il numero annunciato inizialmente”, inoltre, “lo scenario era diverso e la portata geografica era maggiore di quanto annunciato in precedenza”: [non ne abbiamo contezza, ma certamente avrà aggiunto che le manovre militari, erano più aggressive di quelle NATO NDR].

Come già facemmo a settembre, consigliamo a Jens Stoltenberg di cambiare pusher

Tirate le somme, se i media fossero onesti e imparziali, si interrogherebbero sull’attuale funzione della NATO come entità Antirussa, che vive alimentando la russo-fobia. L’Alleanza Atlantica, nei decenni ha invaso paesi in circostanze discutibili, al traino degli USA e in base a false-flag creati a tavolino. Organizza costantemente esercitazioni militari in tutto il mondo e a ridosso di nazioni sovrane. Nello scorso anno ha coinvolto 19.000 soldati svedesi, 1.435 Statunitensi, 270 Finlandesi, 120 Francesi oltre a Danesi, Lituani, Norvegesi, Estoni e Italiani; va inoltre sottolineato che, né la Francia, né la Svezia, sono ufficialmente paesi NATO. Siccome non siamo stupidi, e al contrario dei media di regime occidentalisti, non deformiamo la realtà, tenuto conto che le truppe USA-NATO non praticano la guerra a scopo ludico, è ovvio che il loro obiettivo è la Russia: ormai non è più un segreto!

Va anche aggiunto, che la Russia è fortemente preoccupata per le minacce alla sua sicurezza, dopo che attraverso i documenti declassificati di recente, ha scoperto che dopo la caduta dell’URSS, tra tutte le ex repubbliche sovietiche, è stata quella che più ci ha rimesso. L’inganno peggiore è stato quello relativo alla promessa fatta negli anni ’90 da Europa occidentale e Stati Uniti, che questi non si sarebbero estesi a est, cioè nell’area d’influenza russa. I documenti recentemente declassificati mostrano che i leader est-europei, negli anni ’90, si rifiutarono di aderire alla NATO, ciò e stato verificato dai ricercatori della George Washington University, che hanno studiato la relativa documentazione.

Dobbiamo dunque considerare che la simulazione Russa dell’invasione del suo territorio da parte della NATO, sia tutt’altro che una finzione, ma la valutazione di un rischio reale, quasi imminente, alla luce dei precedenti e delle truppe NATO ammassate sul suo confine oltre che dei missili puntati sul suo territorio e che la circondano totalmente.

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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