Quei cattivacci dei Nord-coreani


Parlando di Corea del Nord, un preambolo è doveroso. Si tratta di un paese dell’estremo oriente dove “regna” una feroce dittatura, i cittadini sono i più infelici, sottomessi, maltrattati e abusati al mondo. In Nord-Corea manca il cibo, quindi le persone, impazzite d’inedia, si nutrono di cadaveri dissepolti nottetempo dai cimiteri. Tutti leader, dal defunto Kim Il-sung in poi, sono pazzi e perseguono l’obbiettivo di conquistare il mondo. Le giornaliste sono vestite come uova di pasqua e miagolano eccitate, quasi fossero fatte di cocaina, mentre danno le notizie. Queste informazioni impresse nelle nostre menti, sono tutte basate su quel che ci dicono i media.

Analizziamo la Corea del Nord come fosse uno stato tra i tanti e scopriamo che:

Istruzione

È uno degli Stati col più elevato tasso di alfabetizzazione del mondo, con la percentuale del 100%. L’istruzione è pubblica e gratuita fino all’Università ed è obbligatoria fino alla scuola secondaria. L’istruzione obbligatoria gratuita, comprende: un anno di asilo nido, quattro anni di scuola primaria e sei anni di scuola secondaria. Il 77% dei maschi e il 79% delle femmine nordcoreani, ogni anno porta a termine gli studi d’istruzione secondaria; l’istruzione superiore gratuita, è offerta da 300 tra Università e College.
La maggioranza degli studenti diplomati alla scuola obbligatoria, al termine presta il servizio leva, o in alternativa servizio civile nelle aziende agricole. Lo studio delle materie scientifiche, gode di maggior considerazione, rispetto agli studi delle materie umanistiche-sociali. L’euristica, metodo di ricerca basato su fatti o verità, fonti e documenti, viene applicata sistematicamente a tutte le materie di studio. Anzi, viene incoraggiata dagli insegnanti, affinché gli studenti raggiungano la massima indipendenza e creatività nello studio, inoltre dal 1978 è obbligatorio lo studio dell’inglese e del russo.

Sanità

Il sistema sanitario prevede il servizio sanitario nazionale gratuito per tutti i cittadini residenti nel paese e non esiste il Ticket. Ciò nonostante, tubercolosi, malaria ed epatite B sono endemiche in tutto il paese. La Corea del Nord spende il 2,5% del proprio PIL nella sanità. Volendo comparare la spesa di questo paese del terzo mondo all’Italia, scopriamo che la nostra spesa sanitaria nel 2016 ammontava al 6,8% contro il 10% circa dei paesi UE e che, coerentemente col patto di stabilità, presto scenderà al 6,5%, mentre il Ticket a carico dei cittadini italiani è del 2,1%.
Secondo i dati del 1986, il numero di ospedali nord coreani era di 2.401, quello delle cliniche 5.644, successivamente si registrò un periodo di declino causato da disastri naturali, problemi economici e di approvvigionamento. Oggi, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il sistema sanitario è migliorato e ha criticato un rapporto di Amnesty International, organizzazione che vede da un occhio solo, la quale definiva gli ospedali nordcoreani “appena funzionanti”.

Diritti umani

Amnesty International e Human Rights Watch, descrivono i nord coreani come “uno dei popoli più brutalizzati del mondo”, con severe restrizioni imposte alla loro libertà politica, economica e religiosa. La pena di morte è prevista, ma viene sistematicamente commutata in condanne ai lavori forzati.

Religione

Sebbene in Corea del Nord viga l’ateismo di stato e il 64,3% dei cittadini nordcoreani si dichiari ateo o agnostico, il 16% pratica lo sciamanesimo coreano (simile allo Shintoismo giapponese), il 13,5% pratica il Ceondosimo (religione mono-panteista coreana), il 4,5% è buddista e l’1,7% è cristiano. La libertà di religione ed il diritto alle cerimonie religiose sono garantiti costituzionalmente, ma sotto il controllo del governo. Il credo del Ceondoismo è ufficialmente rappresentato politicamente dal Partito Chondoista Chongu.
Amnesty International ha comunque espresso preoccupazioni riguardo a persecuzioni religiose in Corea del Nord, l’associazione Porte Aperte afferma che nel paese avvengono persecuzioni di cristiani, nonostante il paese non sia tradizionalmente cristiano, in esso sono presenti quattro chiese.

Politica

Il paese è uno stato totalitario mono-partitico di stampo stalinista, il Partito del Lavoro di Corea è il primo partito del paese, tuttavia vi è un governo di coalizione. Come la Germania dal 2013 è governata dalla Große Koalition tra CDU, CSU e SPD, in Corea del Nord governa la coalizione Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria, composta da: Partito del Lavoro, Partito Socialdemocratico e Partito Chondoista Chongu. Il segretario del Partito del Lavoro è anche capo dello stato, come Matteo Renzi fino a pochi mesi fa, e presiede le più alte cariche istituzionali. Esistono anche cariche speciali, Kim Il-sung, deceduto nel 1994 è il “presidente eterno” [Quando Napolitano trapasserà, verrà nominato anch’egli Presidente Eterno? NDR], suo figlio Kim Jong-Il, morto il 17 dicembre 2011 è “Segretario generale eterno”. Concetti alieni a noi europei, ma insiti in molte tradizioni asiatiche di tipo filosofico-religioso: invero un’usanza che non ha nulla a che fare con l’ateismo.
L’Assemblea popolare monocamerale, l’organo di governo, detiene il potere legislativo ed è composta da 687 membri eletti ogni cinque anni a suffragio universale. Il presidente dell’Assemblea funge anche da rappresentante dello Stato nelle visite ufficiali all’estero. I deputati eleggono il presidente, il vicepresidente e partecipano all’attività legislativa dell’Assemblea.
Il potere esecutivo è rappresentato dal consiglio dei ministri presieduto dal premier, la cui autorità si estende su: due vicepremier, trenta ministri, due presidenti delle commissioni parlamentari, sul segretario del consiglio dei ministri, sul presidente della Banca Centrale, sul direttore generale dell’istituto di statistica e sul presidente dell’accademia delle scienze.

Media e libertà d’informazione

I media nordcoreani sono tra i più controllati al mondo, l’informazione è sotto rigido controllo sia nel paese che all’estero. In un rapporto del 2008 Reporter senza frontiere pose i media di Pyongyang al 172° posto, su 173 paesi, per libertà di stampa. Nello stesso anno l’Italia era al 44° su 173, mentre oggi è al 52°.
Secondo l’associazione Freedom House i giornalisti dei media nordcoreani sarebbero tutti riconducibili al Partito dei Lavoratori o agli altri due partiti, questo nonostante la costituzione preveda la libertà di parola e di stampa. Inoltre sarebbero permesse solo notizie favorevoli al governo e non quelle che riguardano i problemi: economici, politici o critici verso il regime. L’Agenzia giornalistica è la Korean Central News Agency (KCNA), i quotidiani sono 12, i periodici 20, le emittenti televisive 3. La Corea del Nord possiede una radio, la Voce di Corea, emittente che diffonde in tutto il mondo i suoi programmi focalizzati sull’informazione e l’esaltazione del paese, ascoltabile anche on-line e tramite alcuni social network.
In Italia, al contrario, l’80% dei giornalisti fa riferimento al Partito Democratico e altri partiti di area o Radical-Chic, si danno prevalentemente notizie filo-governative e i cittadini contrari all’UE vengono sistematicamente definiti “masse ignoranti”. Sono censurate, travisate, manipolate le notizie riguardanti i problemi economici e politici cagionati dalle sanzioni dell’Unione Europea, ogni voce critica verso il sistema, viene denigrata, il politico non allineato è trattato come un imbecille; la principale Agenzia giornalistica è l’ANSA.

Al termine di questo lungo preambolo, dobbiamo necessariamente guardare agli accadimenti degli ultimi quattro anni. Nel 2014 giungeva notizia che in Corea del Nord era stato scoperto il più grandi deposito di terre rare del mondo, la SRE Minerals Limited, società con sede nel Regno Unito, ha immediatamente stretto un accordo di joint venture, della durata di 25 anni, con la Korea Natural Resources Trading. La joint venture, ha poi dato vita ad una nuova società, con sede nelle Isole Vergini Britanniche, registrandola col nome di Pacific Century Rare Earth Minerals Ltd.

Stando alle stime parziali, si è certi che il deposito ammonti a 6 miliardi di tonnellate tra terre rare leggere e terre rare pesanti. L’attuale valore del deposito ammonta a migliaia di miliardi di dollari e potrà produrre, come sottoprodotti, anche fluorite, apatite, zircone, nefelina, feldspato e ilmenite.

Terre rare

Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici della tavola periodica, scandio, ittrio e i lantanoidi. Scandio e ittrio si trovano negli stessi depositi minerari dei lantanoidi e possiedono proprietà chimiche simili. Il termine “terra rara” deriva dai minerali dai quali questi elementi chimici vennero isolati per la prima volta e vengono suddivise in terre rare leggere, medie e pesanti.
Le terre rare sono indispensabili per produrre gran parte degli apparecchi tecnologici, come superconduttori, magneti, catalizzatori, componenti di veicoli ibridi, applicazioni di optoelettronica, fibre ottiche, risonatori a microonde… etc.

Dunque le terre rare, rappresentano per uno stato che possegga un giacimento, l’equivalente del petrolio nei paesi arabi. Dal 2014 in poi, nonostante non si posseggano dati, la Corea Del Nord sta accrescendo la propria ricchezza, anzi, rischia di diventare un paese del “Primo Mondo”, ma ovviamente il giacimento nordcoreano accende appetiti imperialistici. Il 7 agosto 2016, raccogliemmo varie notizie secondo le quali un attacco USA era imminente, nell’articolo: BREAKING NEWS! Gli Stati Uniti meditano un attacco nucleare “preventivo” in Corea del Nord http://lucianobonazzi.altervista.org/breaking-news-gli-stati-uniti-meditano-un-attacco-nucleare-preventivo-corea-del-nord/.
All’epoca, l’Agenzia di Stato della Corea del Nord dichiarava: “Questa azione di rafforzamento delle forze nucleari USA, dimostra ancora una volta che gli imperialisti americani stanno preparando un attacco atomico ‘preventivo’ contro la Corea del Nord”. Era accaduto che, in seguito al lancio di un missile satellitare, avvenuto in violazione a decisioni unilaterali del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, fornisse agli USA la “pistola fumante” per giustificare un attacco nucleare.
Mentre Pyongyang insisteva sul fatto di avere lo stesso diritto di tutti gli altri paesi sull’uso dello spazio orbitale per scopi scientifici e commerciali, dichiarava che quel diritto, valido per le altre nazioni, si estendeva anche a un sistema difensivo nucleare come lo avevano gli Stati Uniti. Ovvero, se gli USA, nazione in guerra da 232 anni su 240 d’esistenza, posseggono armi nucleari, anche la Corea del Nord, nazione pacifica, è legittimata a possederle.

Le minacce USA proseguirono fino al 19 marzo 2017, le descrivemmo nell’articolo: Possibile azione militare degli USA in Corea del Nord, Mosca invita alla calma
http://lucianobonazzi.altervista.org/possibile-azione-militare-degli-usa-corea-del-nord-mosca-invita-alla-calma/”>http://lucianobonazzi.altervista.org/possibile-azione-militare-degli-usa-corea-del-nord-mosca-invita-alla-calma/. In quel caso, il Segretario di Stato USA Rex Tillerson, dichiarò che non poteva permettere a Pyongyang di mantenesse alto il livello di tecnologia militare e che la Corea del Nord poteva diventare una minaccia; un intervento diplomatico russo, fece si che le minacce restassero semplici dichiarazioni.

Veniamo ora alle ultimissime notizie sulla Corea del Nord.

Venerdì scorso, un’agenzia d’intelligence straniera, ha cercato di assassinare il leader nordcoreano Kim Jong Un. Il Fatto Quotidiano titolava: Nord Corea, nuove accuse: “La Cia ha cercato di assassinare Kim Jong Un”; Repubblica, Pyongyang accusa: “Cia e servizi Corea del Sud hanno tentato di assassinare Kim Jong Un”; Il Sole 24 ore, Nord Corea accusa: «Piano Cia per uccidere il leader Kim Jong Un».
Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Sicurezza dello Stato della Corea del Nord, è stato sventato un tentativo di assassinare Kim Jong Un da parte della CIA e dei servizi segreti della Corea del Sud. Nel tentato omicidio, sarebbero state utilizzate sostanze radioattive e bio-chimiche in quantità letali.
Il piano d’assassinio della CIA, risale al 2014, quando, nella Russia orientale, aveva reclutato un cittadino nordcoreano addestrandolo poi per tre anni. L’omicidio sarebbe potuto avvenire in una qualsiasi delle apparizioni pubbliche del leader, come ad esempio in quella del 15 aprile, giornata delle celebrazioni per il 105° anniversario della fondazione della Corea del Nord.
La spia. il cui cognome è, tanto per cambiare, Kim, viveva a Pyongyang, ed è stato trovato in possesso di una forte somma di denaro, sostanze radioattive, bio-chimiche e delle istruzioni per portare a temine la sua missione.

In sintesi, la Corea del Nord non è assolutamente il paradiso in terra, ma è certamente meglio di Arabia Saudita e gran parte degli stati arabi, tanto vezzeggiati dal mondo occidentale: e se cominciassimo a trattare la Corea del Nord come uno tra i tanti stati, pur con usanze che ci paiono strambe?

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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