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La maggioranza dei russi confermerà Vladimir Putin alla Presidenza anche nelle elezioni del 2018, a rivelarlo un sondaggio del Levada-Center.
Il Levada-Center è un’organizzazione indipendente, non governativa e di studi sociologici russa. Deve il suo nome al fondatore, il sociologo prof. Yuri Levada scomparso nel 2006 ed è una delle più prestigiose società di ricerca russe. Secondo l’indagine, il 66% dei russi confermerà Vladimir Putin alla Presidenza della Federazione Russa, contro il 18% degli elettori intervistati che vorrebbe un candidato diverso; il 16% si è invece dichiarato indeciso.
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Nella relazione al sondaggio si legge: “Il prossimo presidente, chiunque esso sia, dovrà rafforzare la politica interna, sostiene un terzo dei russi. Il 40% invece è soddisfatto dell’attuale corso mentre il 12% parla della necessità di maggiore liberismo”.
Per quanto riguarda la politica estera, [Intervento in Siria, sostegno umanitario agli ucraini di lingua russa sottoposti a genocidio dal regime nazista di Kiev, sinergie economico-militari sino-russe NDR] più della metà dei russi, cioè il 56%, crede che il futuro presidente dovrebbe portare avanti la linea attuale. Vi è inoltre un 19% degli a favore di una politica più dura nei confronti dell’Occidente [Probabilmente gli elettori del Partito Comunista Russo all’opposizione NDR], mentre il 13% vorrebbe la distensione nelle relazioni con i paesi occidentali .
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Qualche tempo fa, Vladimir Putin aveva dichiarato che non sapeva se confermare la sua candidatura presidenziale nel 2018. Tra i potenziali candidati alla Presidenza ci sono: il leader del Partito Liberal-Democratico di Russia Vladimir Zhirinovsky e Grigory Yavlinsky del partito Social-liberale filo-occidentale Yabloko. Vi è poi la candidatura di Aleksej Anatol’evič Naval’nyj, attivista, politico e blogger russo, che rappresenta l’opposizione anti-Putin in Russia. Naval’nyj è il segretario del Partito del Progresso e presidente della Coalizione Democratica, formazione che godrebbe del sostegno di George Soros. Naval’nyj si è detto intenzionato a correre per la Presidenza, malgrado i precedenti penali che potrebbero impedirgli di farlo.
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Il periodico d’opposizione Novaja Gazeta, ha commentato i dati da un punto di vista percentuale, rilevando la crescita di Russia Unita, il partito al quale è iscritto Vladimir Putin, passato dal 55 al 63%. Ha poi preso atto della flessione del Partito Comunista che dal 18% passerebbe al 13%.
L’indagine del Levada-Center è stata realizzata dal 23 al 26 giugno in 48 regioni russe. che ha dichiarato che la crescente popolarità di Russia Unita, è legata alla graduale uscita del Paese dalla recessione. Anche i sondaggi di VTsIOM [Russian Public Opinion Research Center] e del FOM, entrambi istituti di marketing e ricerca sociologica russi, hanno dato in aumento Russia Unita. Secondo VTsIOM, Russia Unita è aumentata dal 45,1 al 47,4% e per il FOM, dal 46 al 49%.
Mentre la popolarità del presidente russo Vladimir Putin tra i russi è dell’82%, in Europa occidentale, nel 2016 era del 78%, forse per via dell’intervento russo contro l’ISIS in Siria?
Luciano Bonazzi
Fonti: www.novayagazeta.ru – www.rt.com – www.fom.ru – www.wciom.com – http://www.levada.ru