Il Papa: “Ho paura della guerra nucleare”/The Pope: “I am afraid of nuclear war”


Generalmente non siamo teneri con Papa Francesco, sarà che siamo protestanti e pur non essendo nostalgici di certe idee retrive Cattoliche, dal punto di vista teologico, troviamo sospettose certe prese di posizione di un Bergoglio allineato al pensiero unico Radical-Chic, mai critico verso il neoliberismo e il Soros pensiero. Infine, va bene essere ecumenici, ma senza mistificare una pseudo-religione come l’Islam, perché se noi Cristiani ci siamo riformati e abituati a vivere in stati laici, da quelle parti non funziona mica così! I musulmani sono fermi al 1500 e aspirano a imporre uno stato teocratico in tutto il pianeta.

Solo tre giorni fa, nell’articolo Russia: simulato un attacco della NATO, abbiamo valutato la possibilità di una guerra contro la Russia. Da parte nostra, avevamo riportato alcune dichiarazioni delle intelligence, raccolte attraverso le agenzie alle quali ci appoggiamo per tenerci aggiornati. Non avevamo però lanciato allarmi, ci sembrava di dover affrontare la solita propaganda russofoba alla quale da anni ci siamo quasi assuefatti. Per quanto ci sforziamo a interpretare le schermaglie diplomatiche, non possiamo fare ipotesi o affermazioni precise, in ogni nostro articolo il “se” è sempre presente.

Quest’oggi, siamo rimasti impressionati da una dichiarazione di Papa Francesco, in viaggio su un volo Alitalia, pagato chissà da chi, che rivolgendosi ai giornalisti, ha dichiarato: “Ho paura della guerra nucleare, siamo al limite”. Se lo afferma lui, che possiede una delle più potenti e capillari intelligence al mondo, qualche preoccupazione ci viene. Il discorso esteso, testualmente è stato: “Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare”.

Le truppe NATO sul confine con la Russia giocano alla Terza Guerra Mondiale

Il fatto di trovarsi per una settimana prima in Cile e poi in Perù, dovrebbe metterlo al riparo da una guerra nucleare in Europa, ma noi europei che in questo continente viviamo, non possiamo star tranquilli. Certo fa arrabbiare che gli Stati Uniti, la nazione più guerrafondaia della storia mondiale, da decenni stiano in casa nostra, cioè in Europa, a provocare la Russia. Ma vediamo cosa sta succedendo nel nostro orizzonte geopolitico per leggere eventuali segnali rivelatori.

L’accerchiamento NATO della Russia

Come già riferimmo, il 25 maggio 2017, il Parlamento svedese ratificò un accordo di partenariato con la NATO che gli consentirà di schierare l’esercito svedese a combattere al fianco dell’Alleanza Atlantica, e permetterà a questa di condurre esercitazioni militari in Svezia. Dunque, Stoccolma è uscita da una condizione di neutralità e indipendenza militare, avvicinandosi all’Alleanza pur non essendone membro, in un momento delicato come quello attuale, con le truppe Europee e USA ammassate sul confine russo. Ovviamente, da oltre un anno, è presente un contingente italiano, inviato dal Ministro della Difesa Giannini, senza l’autorizzazione del nostro Parlamento.

Il Ministero della Difesa svedese, allineandosi alla propaganda occidentalista, ha spiegato che questa misura, è giustificata dalla “crescente minaccia dalla Russia”, che ha “costretto” la Svezia ad abbandonare la tradizionale di neutralità [Come nella II Guerra Mondiale, quando fece transitare dal suo territorio i nazisti che invasero la Norvegia? NDR].

Il Ministro della Difesa svedese Peter Hultqvist e il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg

Qualcosa effettivamente sta cambiando in Svezia, poiché fino a poco tempo fa, la Svezia si asteneva dal partecipare a esercitazioni congiunte si dissociava da certe dimostrazioni muscolari USA-NATO sul confine russo. Oggi, il ministro della Difesa svedese Peter Hultqvist, dichiara che è in pericolo la sicurezza del Regno di Svezia, e che presto, Stoccolma deve essere pronta ad affrontare un probabile pericolo.

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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