Una Bellissima vignetta del geniale Alfio Krancic
A quanto pare, Obama, regista dell’inasprimento dei rapporti USA-Russia, continua a comandare al Pentagono. I costanti tentativi intrapresi dal peggior presidente della storia statunitense allo scopo di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale, proseguono anche nell’era Trump.
I ministri della Difesa di Stati Uniti e Gran Bretagna, hanno espresso la preoccupazione per le “…interferenze persistenti” da parte della Russia negli altri stati. Il capo del Pentagono, generale James Mattis, intervistato a Londra assieme al Segretario di Stato alla difesa del Regno Unito Michael Fallon, ha detto che “…la Russia ha scelto di essere un competitore strategico” sottolineando che Mosca “interferirebbe” nelle elezioni degli altri Paesi, senza pero specificare dove, come e quando.
Ingerenze USA-CIA-NATO: Dove avverrebbero quelle russe?
Queste paradossali dichiarazioni, hanno osato farle le due nazioni responsabili di manipolare e gestire, nel passato come nel presente, elezioni politiche, colpi di stato e insediamenti di feroci dittatori-marionetta dei quali tiravano e tirano ancor oggi, i fili.
Nel prosieguo, il generale Mattis hanno riferito che: “Le violazioni delle leggi internazionali della Russia sono cosa ben nota, da quello che è successo in Crimea agli altri aspetti come l’immischiarsi nelle elezioni degli altri Paesi” e ha espresso “preoccupazione” per le notizie di collegamenti tra Mosca e i talebani, senza fornire però spiegazioni.
Il senatore John McCain e sodali
“Vorremo avviare un dialogo politico-diplomatico, ma al momento la Russia ha scelto di essere un competitore strategico e noi ci troviamo ad avere solo modeste aspettative nelle aree d’interesse dove cooperiamo” – ha affermato ancora il generale Mattis – “Non abbiamo più un dialogo cooperativo con loro”, ha concluso.
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A noi sembrano più pronti a un altro genere di dialogo
Il Segretario di Stato alla difesa del Regno Unito Michael Fallon ha detto: “noi dialoghiamo con la Russia riguardo alle parti del mondo dove essa ha grande influenza”, riferendosi alla Siria, ma ha aggiunto che nelle altre situazioni “dobbiamo essere estremamente attenti alle persistenti interferenze operate da Mosca”.
In particolare, il ministro britannico ha ricordato come lo schieramento di truppe Nato, in Estonia e Polonia sia una risposta “all’aggressione russa” nella regione. “Questo è parte del maggiore dispiegamento di nostre truppe nell’Europa orientale dai tempi della Seconda Guerra Mondiale”, ha detto, sottolineando che di fronte a questo atteggiamento di Mosca ed alle sue interferenze non è possibile al momento tornare alla normalità. [??? -NDR]
L’unico nostro commento, riguardo le parole tendenziose, i toni minacciosi di USA e UK, e di conseguenza della NATO, è che la situazione sia divenuta esplosiva dopo che la Russia ha annunciato che non utilizzerà più il sistema Swift nelle transazioni bancarie, e questo causerà enormi perdite per le centrali di compensazione interbancaria.
La velata minaccia di guerra, non parte dunque dalle singole nazioni occidentali, ma è sollecitata dal sistema finanziario globale anglo-americano.
Luciano Bonazzi
